Wise Society : Curarsi nel parco, con i poteri “della natura”

Curarsi nel parco, con i poteri “della natura”

di da Redattore Sociale
17 Gennaio 2011

L' "ecoterapia", progetto pilota a livello nazionale, utilizza l'ambiente e la natura come medicine per i disagi psichici e fisici. Prime tappe: il Monte Subasio e il Monte Cucco Progetto

Il parco come terapia

Succede in Umbria ed è merito del progetto Il parco terapeutico, promosso dalla direzione regionale Agricoltura e Foreste in collaborazione con la direzione Sanità e Servizi sociali. L’obiettivo è quello di portare nelle strutture sanitarie (sebbene solo sotto forma di immagini) un po’ della bellezza e serenità dei paesaggi delle protette umbre. Una seconda fase, sperimentata per la prima volta in Italia, vedrà invece i parchi diventare  veri e propri luoghi per la cura di importanti malattie.

Il progetto si propone di coniugare la valorizzazione delle più importanti realtà paesaggistiche umbre con la ecoterapia, una forma particolare di cura dei disagi psichici e fisici che utilizza la natura come medicina. Una prima fase dell’iniziativa prevede la distribuzione nelle strutture sanitarie di circa 500 poster informativi naturalistici, con le fotografie di Maurizio Biancarelli. Il progetto è finanziato con i fondi Por Fesr (Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) 2007-2013, nell’ambito della campagna di promozione e valorizzazione delle Aree naturali protette e dei siti Natura 2000 presenti in Umbria.

«In questa fase» spiegano Paolo Papa, dirigente del Servizio promozione e valorizzazione aree protette e Antonio Perelli, dirigente del Servizio accreditamento e valutazione di qualità «il progetto ha l’obiettivo di rendere più ospitali e accoglienti le strutture sanitarie: ospedali, case di cura, residenze protette, poliambulatori. L’idea di base scaturisce dal fatto che una bella immagine della natura può dare sollievo a persone in uno stato emotivo precario ed è per questo motivo che fotografie naturalistiche, di grande valore estetico, arrederanno i corridoi delle strutture sanitarie.
La seconda fase sarà più operativa e coinvolgerà direttamente i parchi quali luoghi in cui curare determinate patologie come quelle cardiocircolatorie, diabete, Alzheimer, disabilità. Il progetto,  pilota a livello nazionale, interesserà inizialmente il Parco regionale del Monte Subasio e il Parco regionale del Monte Cucco.

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