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Federico Maria Butera
fisico
Il professore del politecnico di Milano, impegnato in molti progetti di ricerca, è un convinto sostenitore di tutte le pratiche virtuose che ci possano portare a una maggiore sostenibilità nell'ambito della mobilità, dei consumi e dell'efficienza energetica. Il nostro pianeta è al limite: se vogliamo salvarci bisogna ridurre i danni subito. E tutti dobbiamo fare la nostra parte
Il professore del politecnico di Milano, impegnato in molti progetti di ricerca, è un convinto sostenitore di tutte le pratiche virtuose che ci possano portare a una maggiore sostenibilità nell'ambito della mobilità, dei consumi e dell'efficienza energetica. Il nostro pianeta è al limite: se vogliamo salvarci bisogna ridurre i danni subito. E tutti dobbiamo fare la nostra parte
TOPICS: Ancona, Angeli di Rosola, auto elettriche, best practices, cambiamenti climatici, car-sharing, casa energia zero, centrale nucleare, CO2, decrescita, effetto serra, energie rinnovabili, Federico Maria Butera, fonti rinnovabili, inquinamento ambientale, IPCC, Kyoto, Leaf House, mobilità sostenibile, nuove frontiere della ricerca, pannelli fotovoltaici, Politecnico di Milano, politiche energetiche, progettazione sostenibile, risparmio energetico
Biografia
3 febbraio 2016
Federico Maria Butera, nato a Mezzojuso (Pa) il 24 marzo 1943 è Professore ordinario di Fisica Tecnica Ambientale e coordinatore dell’unità di ricerca “Energia e ambiente costruito” del dipartimento BEST, Politecnico di Milano. Da oltre un trentennio svolge attività di ricerca, insegnamento, divulgazione scientifica e progettazione nel settore dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili nell’ambiente costruito. Ha partecipato alle attività della International Energy Agency, ed è stato impegnato in progetti di ricerca (CNR, ENEA, Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente) relativi al tema della sostenibilità in architettura e a scala urbana, e in attività di consulenza (United Nations Development Programme, United Nations University, World Bank, UN-Habitat) in relazione alla problematiche del trasferimento e della diffusione delle tecnologie di conversione delle fonti energetiche rinnovabili nei Paesi in via di sviluppo e dello sviluppo urbano sostenibile. L’esperienza scientifica ha anche avuto sbocco nella assistenza alla progettazione di edifici e insediamenti a basso impatto energetico e ambientale in Italia e all’estero. Oltre che di articoli scientifici, è autore di numerosi libri ed ha ricevuto riconoscimenti internazionali, fra i quali nel 2004, il premio Eurosolar per l’impegno e le realizzazioni nel campo dell’energia solare e dell’architettura sostenibile.
Incontri
Articoli