La co-founder e presidente della società di benefit Jointly ci spiega come la sua società lavori al fianco delle imprese per trovare soluzioni per il welfare di dipendenti e famiglie. Perché è anche dal benessere di chi lavora che dipende la crescita aziendale
La crescita di un’azienda dipende anche dal benessere di chi la vive e ci lavora. Ne sono convinti i professionisti di Jointly, società di benefit che affronta le sfide del Corporate Wellbeing con un approccio integrato, personalizzato, innovativo e condiviso. Abbiamo incontrato Anna Zattoni, co-founder e presidente di Jointly, con la quale abbiamo approfondito l’argomento del benessere aziendale come ingrediente fondamentale dello sviluppo e della crescita.
Che cos’è Jointly
Fondata nel 2014 da Francesca Rizzi, Anna Zattoni e Fabio Galluccio, la società Jointly ha l’obiettivo di generare un impatto positivo misurabile sul benessere delle persone, sulla società e sull’ambiente, lavorando fianco a fianco con le aziende. La società si occupa di trovare le migliori soluzioni di cura e assistenza per sé e per la propria famiglia. In pratica progetta assieme alle imprese, oggi più di 900, soluzioni che possono aumentare il benessere e l’engagement dei collaboratori, perché partono dall’analisi dei bisogni specifici e sono quindi personalizzate e modulari.
L’innovazione sociale è nella condivisione
In quest’ottica il percorso di innovazione seguito da Jointly risiede nella condivisione. Grazie a un lavoro in rete con le aziende, infatti, la società è riuscita a innovare utilizzando il welfare e il wellbeing come vero e proprio strumento di dialogo con le persone. Convinti che la domanda “Come stai?” sia la domanda che instaura un dialogo e da cui si può avviare una vera e propria strategia di crescita e sviluppo aziendale. Perché, come ormai sempre più aziende comprendono, avere dipendenti sereni e supportati nelle difficoltà, significa avere risorse in grado di esprimere al meglio il loro talento, con un impatto positivo a livello sociale e di business.
Intervista: Maria Enza Giannetto
Riprese: Fabio Restelli