Comico irresistibile col trio "Aldo, Giovanni e Giacomo" e ambientalista convinto, l'attore milanese parla del suo rapporto con la natura e di come ciascuno di noi, nel suo piccolo, potrebbe provare a essere un po' più sostenibile
Esilarante insieme con i suoi compagni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Giovanni Storti è uno degli attori più divertenti del panorama italiano, di una comicità sottile e coinvolgente, ambientalista convinto, impegnato personalmente in diverse battaglie a difesa del Pianeta.
Lo abbiamo incontrato a Milano, alla Biblioteca degli Alberi di Milano (BAM), in occasione della presentazione di “Prospettiva Terra”, un progetto molto interessante che mette insieme aziende, esponenti della comunità scientifica, realtà non profit e istituzioni, impegnate in progetti di ricerca, innovazione e divulgazione, unite nell’affrontare il tema riscaldamento globale per fare qualcosa di concreto a tutela del pianeta e in particolare delle nostre città.
A Milano, proprio in virtù di questo progetto, coordinato dal professor Stefano Mancuso, accademico e divulgatore di fama internazionale, verranno installati sugli alberi entro marzo 300 sensori IoT – Internet of Things che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città.
Con Giovanni abbiamo parlato di questo progetto e del suo rapporto con le piante e gli alberi, del suo impegno per essere il più sostenibile possibile nel quotidiano, e di quello che gli artisti potrebbero fare per sensibilizzare il grande pubblico nei confronti del riscaldamento globale e del “disastro che l’essere umano sta provocando”.
Interviste e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli
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