Wise Society : Il Wired Next Fest alza il sipario sull’innovazione

Il Wired Next Fest alza il sipario sull’innovazione

di Mariella Caruso
21 Maggio 2015

Da venerdì 21 a domenica 24 ai Giardini Montanelli di Milano si parla di futuro e creatività con 120 ospiti in arrivo da tutto il mondo

Innovazione, futuro e creatività sono le parole d’ordine del Wired Next Fest che, per la terza volta, sbarca al Giardini Montanelli di Milano. Un’esperienza di tre giorni di laboratori, workshop, concerti e prime cinematografiche – dal 22 al 24 maggio – nei quali approcciare «argomenti fondamentali per il futuro con grande leggerezza», spiega Massimo Russo, il direttore dell’evento organizzato da Wired Italia con il patrocinio del Comune di Milano. Inserito nel calendario ufficiale di “Expo in città”, il Wired Next Fest, «è un grande luna park dell’innovazione dove chiunque, addetti ai lavori, esperti di tecnologia o neofiti – sottolinea Russo – possono trascorrere un paio di ore divertenti».

Difficile non dargli torto considerando che nel ricco calendario della tre giorni sono comprese una gara di videogiochi, laboratori per diventare piloti di droni e pure un talent per aspiranti youtubber. Ma, nello stesso tempo, non bisogna stupirsi più di tanto se scorrendo il palinsesto degli eventi spuntano nomi che, almeno apparentemente, potrebbero non avere alcun nesso coi temi del Festival: dall’avvocato e attivista per i diritti umani, Shirin Ebadi, prima donna musulmana cui è stato assegnato il premio Nobel per la pace; gli imprenditori Matteo Marzotto, Piero Bassetti, Andrea Illy e Federico Grom; il medico di Emergency Fabrizio Pulvirenti, guarito da Ebola che, adesso, sta cercando una cura per la malattia. A loro si aggiungono artisti come Gianni Morandi, Subsonica, Saint Motel; gli chef Alessandro Borghese e Davide Scabin; l’israeliano Yadin Kaufmann che ha realizzato un incubatore di start up in Palestina. E ancora Gino Strada, Edward Snowden, l’attivista di Femen Amina Sboui. «In totale ci saranno 120 ospiti provenienti da mondi differenti perché l’innovazione è un’attitudine – continua Russo – indipendente dall’età che può essere sviluppata in qualsiasi campo».

«In Italia c’è bisogno di un Festival dell’innovazione perché bisogna capire che tutti dobbiamo tendere ad essa in ogni ambito della vita quotidiana: da quello tecnologico al lavoro, dalla scuola all’intrattenimento», chiarisce Russo che è anche il direttore del mensile Wired Italia. Tutte le attività del Wired Next Fest sono gratuite; laboratori su registrazione. Il programma completo su nextfest2015.wired.it.

Twitter @mariellacaruso

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