Dal 2 al 6 maggio animerà con oltre 100 incontri 35 località del Nordest. Per parlare di innovazione, sostenibilità, nuovi modelli di sviluppo
Fabbriche intese come luoghi di produzione, i tradizionali capannoni, ma anche fucine di creatività e innovazione. Singoli luoghi, ma anche interi territori in grado di imprimere direzioni nuove al proprio sviluppo. Fabbriche di prodotti ma prima ancora di idee in un momento storico-economico che mai quanto prima richiede la capacità di reinventarsi e inventare nuove forme e modelli produttivi.
È questo il focus su cui punta i riflettori la quinta edizione del Festival Città Impresa, “Le fabbriche delle idee”, che dal 2 al 6 maggio animerà con oltre 100 incontri 35 località del Nordest, connesse idealmente sul futuro del territorio. E non è un caso che a ospitare la manifestazione sia proprio il Nordest, un territorio in trasformazione che da una parte vanta storia, eccellenze e successi a livello internazionale, dall’altra vive una fase di delocalizzazione che rischia di mettere in crisi tutto questo. Tra gli eventi di spicco, il Premio Città Impresa assegnato a “1.000 fabbricatori di idee” – imprenditori, giovani, lavoratori, amministratori pubblici – e la Notte Verde del Nordest, che per la prima volta mobiliterà in contemporanea un’area vasta tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sul tema della green economy: la più grande festa dell’economia sostenibile in Europa con 20 città coinvolte per qualificare il Nordest laboratorio di progetti e politiche green. L’evento è promosso da Nordesteuropa e Corriere della Sera, con la collaborazione di enti e partner locali, e la media partnership di Ansa, Radio 24 e IcMoving Channel.