Wise Society : Il lato ambientalista di Jeremy Irons. Nelle sale con Trashed

Il lato ambientalista di Jeremy Irons. Nelle sale con Trashed

di Francesca Tozzi
11 Giugno 2013

Sottotitolo: Verso Rifiuti Zero. Esce domani il documentario che vede Irons nell'inedito ruolo di guida attraverso l'inquinamento del nostro pianeta. Un atto di denuncia che non tralascia, però, di indicare una via d'uscita

Da domani, 12 giugno, Jeremy Irons torna nelle sale cinematografiche con il film Trashed – Verso Rifiuti Zero“, documentario diretto da Candida Brady e già presentato al Festival di Cannes, un film dove l’attore britannico, noto per i suoi ruoli intensi e spesso torbidi, guida lo spettatore alla scoperta dell’inquinamento globale attraverso i cinque continenti. Un viaggio che mostra realtà negative – come il Pacific Garbage Patch, un vero e proprio continente di rifiuti plastici nell’Oceano, o lo scioglimento delle calotte polari con il rilascio in mare di veleni che erano stati conservati nel ghiaccio per decenni, o la spiaggia vicino all’antica città libanese di Sidone deturpata dalla spazzatura – ma che lancia anche un messaggio positivo.

Nel film Irons incontra persone che hanno cambiato la loro vita e che oggi non producono quasi più nessun rifiuto, cerca di stimolare la legislazione anti-rifiuti, visita un’intera città che ormai è praticamente senza sprechi, scoprendo che il cambiamento non solo è essenziale, ma è già in atto. In due parole: ”rifiuti zero”. Utopia? Non tanto, visto che San Francisco ha raggiunto quest’anno l’80% di raccolta differenziata.

È necessario però fare molto di più in termini di riduzione dei rifiuti e riciclo. Ogni anno buttiamo via 58 miliardi di bicchieri usa e getta, miliardi di sacchetti di plastica (100 miliardi l’anno nella sola Europa), 200 miliardi di bottiglie di plastica e miliardi di tonnellate di rifiuti domestici, tossici ed elettronici. «Abbiamo fatto questo film perché ci sono tante persone che sentono il bisogno urgente di affrontare il problema dei rifiuti e della sostenibilità – ha dichiarato Jeremy Irons – C’è bisogno che questo fastidioso argomento sia compreso e condiviso dal maggior numero possibile di comunità in tutto il mondo per cercare insieme le soluzioni migliori. Il cinema può giocare un ruolo importante, educando la società e portando anche argomenti scomodi a un pubblico il più ampio possibile. Pensiamo ad esempio a Un Inconvenient Truth di Al Gore. Lo si ama o lo si odia, ma tutti ne hanno sentito parlare. I film hanno il potere di arrivare a tutti, ci toccano a livello emotivo e ci spronano all’azione».

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