Si può essere rispettosi del pianeta e delle risorse anche all'ora dell'aperitivo. Ecco dove andare per un pre-cena "earth-friendly"
Un happy hour a basso impatto ambientale, “green” ed eco-compatibile? Perché no. A Milano si può trovare, basta informarsi sui quali siano i localini giusti, capaci di unire svago e divertimento a un approccio attento al futuro della Terra.
Sono quelli che aderiscono al circuito “Happy hour, happy planet“, progetto realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo. Una decina di posti, sparpagliati tra i Navigli, Città Studi, il centro, l’Isola e porta Venezia.
A caratterizzarli è un sistema di approvvigionamento alimentare innovativo per i punti di riferimento della “movida”. Infatti si avvalgono della filiera corta, dei prodotti biologici, e di quelli stagionali e locali. Oltre ad avere migliorato le prestazioni ambientali degli spazi grazie all’ispirazione presa da esempi già presenti all’estero, basati sulla sostenibilità e sulla convenienza economica di lungo periodo.
Ecco allora nomi giusti per non sbagliare indirizzo e per fare la scelta corretta anche in occasione dell’aperitivo:
– Frida Café, Via Pollaiuolo 3 – zona Isola;
– Maga Furla, Via Cozzi 48 – zona Bicocca;
– Mono, Via Lecco 6 – zona Porta Venezia;
– Santeria, Via Paladini 6 – zona Città Studi;
– Twelve, Viale Sabotino 12 – zona Porta Romana;
– RhaBar, Alzaia Naviglio Grande, 150 – zona Navigli;
– Turné, Via Paolo Frisi 3 – zona Porta Venezia;
– Union Club, Via Moretto da Brescia 36 – zona Città Studi;
– Circolo Arci Magnolia, Via Circonvallazione Idroscalo 41, Segrate;
– Item gastronomic pub, via Pompeo Leoni 5 (viale Ripamonti).