Durante la giornata off-line, ideata dall'agenzia Ella, gli ospiti degli hotel aderenti all'iniziativa potranno lasciare i loro smartphone in una detox box e godersi la giornata immersi nella natura
«Connessi, sempre e ovunque. Lo smartphone è diventato quasi una nostra appendice. Ci alziamo al mattino e spesso, prima ancora di dare un bacio alle persone che ci stanno accanto, controlliamo i social network, diamo uno sguardo alle mail e ai titoli dei giornali online. Eppure stare qualche ora senza connessione è possibile, anzi è proprio necessario, specialmente se si è in vacanza». Così Carla Soffritti, la giornalista parmense, fondatrice di Ella – Ufficio Stampa e Digital PR spiega le ragioni che l’hanno portata a lanciare l’idea per il prossimo 1° luglio l’idea di un Digital detox day, per una giornata all’insegna del benessere psico-fisico.
«Siamo sempre più on-line addicted – dice Soffritti – . Sono tante le ricerche scientifiche che dimostrano come l’uso compulsivo del cellulare causi problemi alla salute: vista offuscata, mal di testa, irritazione agli occhi, dolore al collo, alla schiena, fino ad arrivare a depressione e infertilità. I ragazzi e gli adolescenti trascorrono ormai in media 6 ore al giorno con un cellulare in mano, incapaci di dialogare con gli amici e di staccarsi dalla tecnologia. Non sono da meno gli adulti che per lavoro o semplicemente per condividere quello che stanno mangiando, vedendo e facendo, filtrano tutto attraverso lo schermo del telefono. La nostra testa e il nostro corpo, invece, hanno bisogno di staccare spine e wi-fi e “connettersi” con la natura, almeno per un giorno».
Così la giornalista Soffritti ha pensato e lanciato insieme al suo team l’idea di una giornata in cui detossinarsi dall’eccessivo uso della tecnologia e a riprendere coscienza di sé. E lo ha fatto coinvolgendo le strutture ricettive di cui è consulente e chiedendo agli hotel, dislocati su tutto il territorio nazionale, di dotarsi di una scatola (la Digital Detox Box) e chiedere ai propri ospiti – si stima che quel giorno saranno circa duemila tra tutte le strutture – di riporvi il proprio dispositivo almeno per qualche ora. «Così – spiega – , in un giorno di vacanza, invece di isolarsi navigando in rete, ci si potrà concentrare su se stessi, sui rapporti con le persone che si hanno intorno e sui panorami da ammirare, per una volta, non attraverso una lente».
Iperconnessa per motivi professionali, l’agenzia ha però il suo ufficio nel cuore di un bosco – il Parco Regionale dei Boschi di Carrega, a circa 15 chilometri da Parma – dotarlo di grandi vetrate con vista sugli alberi.
«Nell’era dello smart working – conclude Soffritti -, ci riteniamo davvero una realtà lavorativa fortunata perché riusciamo a concederci, nelle nostre pause come quella del pranzo, veri e propri bagni di natura con passeggiate rigeneranti nel bosco in mezzo al verde. Noi siamo davvero convinti che esista una forte correlazione tra l’umore, lo stato di salute e la presenza di vegetazione. L’attenzione verso uno stile di vita salutare e sostenibile è sempre stato una prerogativa importante per me, per il mio lavoro e anche nella scelta dei clienti da seguire». L’augurio dell’ideatrice della “campagna” è che il Digital Detox Day possa trasformarsi in un invito rivolto davvero a tutti, grandi e piccoli, e non solo ospiti degli alberghi dotati di una Digital detox box. «Sabato 1° luglio – invita Carla Soffritti – spegnete il vostro smartphone e accendete la vostra giornata #nofilter! Un piccolo gesto per una grande qualità della vita».