Soggiorni in cambio di servizi e beni. Dal 13 al 19 novembre vale solo questa regola: è questo lo spirito della nona edizione della Settimana Del Baratto.
Soggiorni in cambio di servizi e beni. Dal 13 al 19 novembre vale solo questa regola: basta offrire prestazioni o portare con sé oggetti desiderati dai gestori per soggiornare in una delle strutture affiliate a www.Bed-and-Breakfast.it.
E’ questo lo spirito della nona edizione della Settimana Del Baratto grazie alla quale le richieste dei bed and breakfast e le proposte dei viaggiatori si infittiscono e si incrociano: basta collegarsi al sito web o alla pagina Facebook per raccogliere informazioni e organizzare scambio e permanenza.
Qualche esempio? Villa Chiara a Montepulciano baratta l’accoglienza con del buon miele o altri prodotti dell’alveare. Alla Torretta di Sotto, nell’Oltrepò Pavese, c’è bisogno di una mano per la potatura delle rose: con mezza giornata di lavoro tra i fiori ci si assicura camera e colazione. La Betulla dell’Etna, in ottima posizione per un’escursione sul vulcano siciliano, apre le sue porte ai possessori di droni che effettuino riprese aeree ed editing di un video del B&B. Centinaia di B&B sposano la filosofia del baratto anche al di fuori della Settimana e su www.BarattoBB.it si può trovare una loro lista di desiderata valida tutto l’anno.
Ma dal 2018 la Settimana del Baratto diventa anche internazionale: nel novembre 2018 porte aperte anche ai B&B esteri che potranno aderire attraverso il sito www.BarterWeek.com. Ad oggi lo hanno già fatto strutture francesi, inglesi, greche, moldave, olandesi, statunitensi, argentine, cubane, peruviane, marocchine, tunisine, egiziane, sierraleonesi, sudafricane, mauriziane, singalesi, indiane, figiane e malesi. Chi volesse soggiornare alle Mauritius, per esempio, può farlo da subito garantendo lezioni di inglese, francese o tedesco ai due figli dei proprietari della Reine Creole a La Gaulette.