Si moltiplicano i centri
Purtroppo non si trovano soltanto nella trilogia di Stieg Larsson che ha spopolato in libreria negli anni scorsi. I maschi che detestano l’altra metà del cielo sono in mezzo a noi. Persone che hanno, evidentemente, bisogno d’aiuto. Molto aiuto, per superare chissà quali spettri che popolano le loro menti.
Questo tipo di supporto psicologico fatto di gruppi d’ascolto, terapie e programmi trattamentali esiste anche da noi, in Italia.
Centri dove si insegna a gestire l’aggressività fino allo stop completo dei comportamenti lesionistici.
Il primo punto di assistenza di matrice pubblica, Regione e Ausl, si chiama “Liberiamoci dalla violenza” ed è sorto a Modena nel dicembre 2011. A Torino, già da tre anni, opera invece “Telefono Uomo”. Che si va ad affiancare all’associazione “Il cerchio degli uomini”. Mentre nel capoluogo toscano lavorano gli operatori del Cam che finora hanno prestato assistenza a 153 persone. Infine a Milano, nel carcere di Bollate, ci sono i presidi per detenuti ed ex detenuti” sex offender”, ovvero autori di reati sessuali contro donne e minori, che finora hanno seguito 230 persone.