Wise Society : Per essere felici bisogna saper vivere il presente

Per essere felici bisogna saper vivere il presente

di Paola Greco
3 Gennaio 2025

Essere felici è una scelta che richiede impegno. Vivere il presente è un’abilità che si può sviluppare con la pratica, e i benefici sono enormi: meno stress, più gratitudine e una maggiore capacità di godere delle piccole cose

La vita moderna ci spinge costantemente a pensare al futuro e spesso anche al passato, lasciando scivolare il presente tra le dita. Obiettivi da raggiungere, scadenze da rispettare, piani da programmare: il futuro sembra essere il protagonista delle nostre giornate, mentre il presente viene relegato a uno sfondo appena percepibile. Anche il passato assume un peso eccessivo: viviamo di ricordi, di rimpianti o rimorsi… il passato è ciò che non possiamo cambiare, eppure riempie la nostra mente con ciò che è stato e non è più e con ciò che non siamo riusciti a fare. Tuttavia, la vera chiave per la felicità risiede nella capacità di vivere il momento presente senza pensare al futuro o idealizzare il passato. Ma come possiamo riuscire in questo intento? E quali sono gli strumenti che possiamo adottare per imparare a stare nel qui e ora?

Giovane donna sull'altalena

Foto di Noah Silliman su Unsplash

L’importanza di vivere il momento presente

Il titolo di questo articolo è tratto da un film del 1988 “32 Dicembre”, diretto e interpretato da Luciano De Crescenzo, geniale filosofo, scrittore, regista, attore, nonché ingegnere napoletano: “Il passato… non è più. Il futuro… non è ancora (…): per essere felici, bisogna saper vivere il presente”. De Crescenzo nel suo monologo, tra il divertito e il malinconico, esorta a vivere i piccoli piaceri della vita, senza pensare al passato, e senza proiettarsi troppo nel futuro, dimenticando di vivere l’oggi nel continuo atto di procrastinare ciò che più conta.

C’è anche un’altra pellicola che affronta il tema di come vivere il momento presente: il dialogo tra panda Po e la saggia tartaruga Oogway, tratto dal capolavoro dell’animazione contemporanea “Kung fu panda”, che recita: “Ti preoccupi troppo di ciò che è stato e di ciò che sarà. Esiste un detto: Ieri è storia. Domani è un mistero. Ma oggi è un dono, per questo si chiama presente”.

Il segreto è tutto in queste poche parole: vivere il presente significa concentrare la nostra attenzione su ciò che sta accadendo nel qui ed ora, Hic et Nunc dicevano i latini, lasciando andare preoccupazioni e speranze per il futuro e ideali e rimpianti del passato. Spesso, siamo così impegnati a inseguire ciò che ancora non è accaduto o a rimuginare su ciò che non possiamo più cambiare, da dimenticarci di godere pienamente di quello che abbiamo già. Questa tendenza a fuggire dal presente è una delle principali fonti di insoddisfazione e stress.

A parte il cinema, sono tante le filosofie, come il buddhismo e il taoismo, che ribadiscono il concetto che vivere il presente sia essenziale per raggiungere una vita equilibrata e serena. Anche la psicologia contemporanea conferma che concentrarsi sul qui e ora contribuisce a ridurre l’ansia, migliorare la qualità delle relazioni e aumentare il senso di gratitudine.

Giovane donna felice

Foto di Eye for Ebony su Unsplash

Perché non riesco a stare nel presente?

Molte persone trovano estremamente difficile vivere il presente. Le ragioni possono essere diverse: primo tra tutti il fatto che la nostra mente è abituata a vagare e spesso, senza nemmeno accorgercene, passiamo da un pensiero all’altro, perdendoci in ipotetici scenari futuri o rivivendo eventi passati.

Inoltre restare nel presente richiede un certo grado di accettazione e silenzio interiore, cosa che può spaventare chi non è abituato a confrontarsi con se stesso. Anche le influenze culturali pesano in questa difficoltà: viviamo in una società che valorizza la produttività e il raggiungimento di obiettivi a lungo termine e questo ci porta a pensare continuamente al futuro come il vero traguardo. Essere consapevoli di queste difficoltà è il primo passo per iniziare a lavorare su di esse e sviluppare la capacità di vivere il momento presente.

libro sulla felicità

Foto di Josh Felise su Unsplash

Come vivere il presente: strategie pratiche

Ma esistono delle tecniche da poter adottare per imparare a vivere il presente? Assolutamente sì! Alcune sono semplici accorgimenti quotidiani, altre richiedono pratica e impegno costante.

Tanto per cominciare, la meditazione per vivere il presente è uno degli strumenti più efficaci: sedersi in un luogo tranquillo, chiudere gli occhi e concentrarsi sul respiro aiuta a riportare l’attenzione all’hic et nunc. Anche solo pochi minuti al giorno possono fare una grande differenza.

Un altro esercizio utile, ma non sempre semplicissimo per chi ha la tendenza all’iper-giudizio o manie di controllo, è imparare a osservare ciò che accade intorno a noi senza giudicarlo: questo include le sensazioni fisiche, i pensieri e le emozioni. L’idea è quella di accogliere ogni esperienza così com’è, senza etichettarla come “buona” o “cattiva”, in modo da non avere la tentazione di rifugiarsi nel passato o sperare nel futuro.

Anche praticare la gratitudine è un ottimo esercizio: ogni sera, prima di andare a dormire, si può provare a riflettere su tre cose per cui si è grati. Questa semplice abitudine aiuta a spostare l’attenzione da ciò che manca nella propria vita (e che si aveva nel passato o si spera di raggiungere nel futuro) a ciò che già si possiede, favorendo una maggiore consapevolezza del presente.

Infine il consiglio dei consigli: rallentare! La frenesia è uno dei principali nemici del presente e imparare a fare una cosa alla volta, dividendo in tanti piccoli obiettivi raggiungibili in modo da dedicare il giusto tempo a ogni attività, è fondamentale per vivere con più consapevolezza il presente senza pensare al futuro.

Un aspetto cruciale è imparare a bilanciare il bisogno di pianificare con la capacità di vivere il momento. Non si tratta di ignorare completamente il futuro, ma di non permettere che questo domini la nostra mente. Ad esempio, possiamo dedicarci a pianificare un momento specifico della giornata, per poi lasciare che il resto del tempo sia dedicato esclusivamente al presente e ricordarsi sempre che il passato è un ricordo e il futuro è un’ipotesi: vivere nel presente significa abbracciare la vita in tutta la sua pienezza.

Paola Greco

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