Wise Society : Green therapy, la natura che “attiva” il benessere

Green therapy, la natura che “attiva” il benessere

di Lucia Fino
20 Maggio 2024

Il contatto con la natura fa bene al corpo e allo spirito, e lo dice anche la scienza. La terapia verde è ormai una consuetudine, tanto che sono molti gli ospedali che si stanno attivando per far star meglio i propri pazienti grazie alla presenza di elementi naturali

Stare nella natura fa bene. Lo sappiamo tutti perché tutti abbiamo sperimentato la sensazione di profonda calma e nello stesso tempo di nuova energia che si prova dopo un picnic nei prati, una camminata in montagna o fra le dune, fra spiaggia e mare. Ora però è la scienza che lo conferma: la green therapy ha davvero effetti salutari e benefici provati per corpo e mente. Ecco perché da esperienza piacevole, la NBI o Nature-based intervention è diventata un vero metodo per “attivare” il benessere. Il contatto terapeutico con la natura è entrato nei progetti delle città “eco-friendly” del futuro (che avranno sempre più spazi verdi a portata di mano e meno cemento) e in quelli delle aree dedicate alla salute, come gli ospedali. Come se non bastasse, la green therapy è adatta a tutti. E se fosse la chiave per un mindful living più in armonia con l’ambiente e con noi stessi? Scopriamola meglio.

Green Therapy: un'illustrazione

Immagine Shutterstock

Cos’è e come funziona la green therapy

La green therapy non è un solo un metodo di “medicina alternativa”: questo approccio olistico ha molte basi scientifiche. Nei Paesi anglosassoni, soprattutto Gran Bretagna e USA, la Nature-based intervention o NBI è stata sempre più usata e osservata negli ultimi anni, soprattutto a partire dal 2020 in poi. La NBI prevede immersioni in spazi naturali, dove rilassarsi o compiere vere attività (camminata, giardinaggio…) con la guida di esperti. Si fa di solito in piccoli gruppi ed è aperta a partecipanti di tutte le età, dagli adolescenti agli anziani. Le persone, anche le più “cittadine” e meno abituate a stare in mezzo al verde, sono coinvolte in varie esperienze dirette, sempre rispettose dell’ambiente, e a prendere confidenza con piante, fiori, ortaggi.

I vari tipi di green therapy

Le attività che possono rientrare nella Nature-based intervention sono differenti: ognuno scegliere quella che piace di più! Si può praticare ovunque e in qualsiasi periodo dell’anno, anche se i più freddolosi preferiranno sicuramente le attività da svolgere durante la bella stagione. La NBI si può fare in aree verdi più o meno lontane dai centri abitati e nei parchi, orti e giardini urbani. Scopriamo alcune delle proposte che rientrano in una possibile sessione di green therapy per capire se ne esiste una adatta alle nostre inclinazioni naturali.

Ortoterapia

L’ortoterapia o horticultural therapy propone di sperimentare le diverse attività tipiche del giardinaggio e della cura dell’orto, che diventano un mezzo per allenarsi, divertirsi e raggiungere un obiettivo gratificante: vedere i “frutti” del proprio lavoro. Fa bene al fisico e al morale! 

Barefooting

Camminare a piedi nudi, o barefooting, nell’erba, sulla sabbia è un buon modo per recuperare centratura fisica e mentale. Questa tecnica di green therapy aiuta a riprendere coscienza del proprio modo di muoversi nello spazio circostante ed è una fonte di stimoli sensoriali e tattili dimenticati e preziosi.

Forest bathing

Il forest bathing o immersione nella foresta, versione occidentale del giapponese Shinrin Yoku, che si fa passeggiando lentamente nel verde, è una delle esperienze di NBI più emozionanti. Agli stimoli offerti da luci, colori e sensazioni del bosco si aggiungono quelle olfattive delle molecole benefiche dei composti volatili del tronco degli alberi. Ad alto impatto emotivo e molto rilassante anche il tree hugging, pratica durante la quale si abbracciano (letteralmente) gli alberi.

Foraging

Cercare fiori ed erbe spontanei nei prati, raccoglierli con cura e poi magari usarli in buone ricette “plant based”: sono i punti di forza del foraging, una pratica sempre più diffusa anche nel nostro Paese, complici anche i ristoranti che hanno cominciato a utilizzare le piante selvatiche commestibili per ricette stellate. 

ortoterapia

Foto Freepik

I benefici della green therapy

La cosiddetta terapia verde ha tantissimi benefici per il corpo e per la mente. Stare lontani dalla natura è infatti molto dannoso per il nostro organismo, tanto che molti parlano di Nature Deficit Disorder. E allora andiamo a scoprire perché la Green Therapy fa così bene, partendo da tutti i vantaggi che porta con sé. 

Antistress

Una giornata o un ciclo di appuntamenti di green therapy è un efficace antistress. Stare in un ambiente naturale, bosco, prato, montagna fa scendere i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che, quando è in eccesso, altera i ritmi sonno-veglia e può creare problemi metabolici, dal diabete all’obesità.

Attiva i muscoli

La NBI è un ottimo tonificante: muoversi nel verde è più piacevole di quanto sarebbe in città e lo sport risulta davvero rigenerante, riossigena e rende più forti e allenati i muscoli. Questo vale anche per attività di green therapy che non sono propriamente sportive come l’ortoterapia o il foraging.

Per il cuore

La terapia verde rilassa e distende proprio come una meditazione vera e propria. Per questo motivo è un’attività benefica per il cuore, tanto che contribuisce a ridurre il rischio di malattie vascolari, infarti compreso.  

Socializzazione più facile

La Nature-based intervention è un ottimo modo per socializzare: le attività di gruppo, guidate da un terapeuta abbattono le barriere fra le persone, fanno fare amicizia, divertono. Questo è importante soprattutto per gli anziani: stare in compagnia, parlare, fare qualcosa con gli altri è fondamentale per un vero healthy ageing.

Aromaterapia naturale

Non è da trascurare neanche l’effetto sul corpo di profumi e aromi per noi ormai inconsueti: le molecole odorose e gli oli essenziali di piante, corteccia degli alberi fiori che si possono apprezzare nel forest bathing o nel foraging sono il veicolo per un’aromaterapia naturale rigenerante.

Silvoterapia: una ragazza che abbraccia un albero

Foto Shutterstock

NBI negli ospedali

La NBI è arrivata anche in Italia come supporto alle cure in ospedale. È un esempio l’iniziativa della Fondazione Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove si sta sperimentando l’effetto benefico sui pazienti del “paesaggio che cura”: nuove aree verdi riqualificate e progettate in modo da essere rilassanti e riportare in contatto con la natura sono entrate nel reparto di Oncologia generale e nel 2024 entreranno in quello di Oncologia femminile. Sale d’attesa, corridoi, porticati diventano logge fiorite e giardini che danno speranza e aiutano la guarigione.

Lucia Fino

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