Ogni anno sarà affrontato un tema diverso, ma sempre sulle questioni di genere. Quest'anno, al centro, la violenza sulle donne
Sono aperte le iscrizioni per partecipare al premio “Lo sguardo di Giulia“, competizione internazionale riservata a fotografi e fotografe di professione, organizzata dall’omonimo network Gi.U.Li.A (rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome).
La prima edizione del contest, che ha per titolo “Chiamala violenza, non amore“, vuole puntare i riflettori sul dramma del femminicidio nel nostro Paese, 120 le vittime nel 2012. E per fare questo intende usare le immagini. Spesso più immediate ed evocative di tante parole.
Perché, ancora, troppo spesso, alibi culturali anacronistici o giustificazioni legate a fraintesi sensi della gelosia e del possesso degli uomini sulle donne, si traducono nel concreto in atti di violenza e di sopraffazione. Né più, né meno. E la comunicazione, che sia scritta o visiva, può fare la propria parte nell’evitare di essere veicolo di messaggi ambigui e fuorvianti. Perché una donna massacrata, perseguitata, violentata e uccisa non è una donna al centro di troppo amore, di troppa passione. Bensì una persona vittima di un sentimento malato, qualunque esso sia.
La fotografia vincitrice del concorso sarà utilizzata per la pubblicazione su un giornale cartaceo, su un sito web o su un manifesto. Mentre le finaliste verranno raccolte in una mostra che sarà allestita nel capoluogo lombardo e che potrebbe diventare anche un’esposizione itinerante.
Il termine ultimo per l’invio dei lavori è il 21 marzo, mentre la premiazione è prevista per maggio a Milano.