Wise Society : Cambiamenti climatici e negazionismo: i libri di Stefano Caserini

Cambiamenti climatici e negazionismo: i libri di Stefano Caserini

di Redazione Wise Society
26 Gennaio 2010

Un libro di un ricercatore svela le bufale di chi sostiene che i cambiamenti climatici siano parte di un ciclo naturale. Che alterna epoche fredde a epoche calde. Non a caso, dicono, la Groenlandia era chiamata Terra Verde o il clima mite in Inghilterra permetteva la coltivazione della vite

Proteggere la terra dal riscaldamento globale: un'llustrazione

Il clima che cambia, Paul Anderson/Corbis

Non è vero che il clima sta cambiando, e se anche fa più caldo la causa di tutto sono i raggi cosmici, e comunque il clima è sempre cambiato: la Groenlandia era la “Terra Verde”, coperta di alberi, in Inghilterra cresceva la vite. E poi lo scrivono anche sui giornali, che con la neve che è venuta giù questo inverno non c’è il riscaldamento globale, quindi va tutto bene, non preoccupiamoci.

Negazionismo e riscaldamento globale: il libro di Stefano Caserini

L’industria del negazionismo sul tema dei cambiamenti climatici, grazie al sostegno di lobby e giornalisti compiacenti, ha ripetuto per anni questi e altri argomenti, fino a dar loro una parvenza di plausibilità. In realtà, queste affermazioni non reggono a una verifica scientifica.

Il libro di Stefano Caserini

Stefano Caserini, Ed. Ambiente pag. 192, 12 euro

Nel suo secondo libro, Stefano Caserini, docente di Fenomeni di Inquinamento al Politecnico di Milano, analizza le più sfruttate dai negazionisti climatici e ne dimostra l’infondatezza e l’incoerenza. Come per il precedente saggio “A qualcuno piace Caldo”, di cui questo libro rappresenta una versione divulgativa e un aggiornamento, Caserini affianca ad un’esposizione chiara e rigorosa della tematica scientifica una serie di approfondimenti sui principali autori delle leggende sul clima, e lo fa con chiarezza e ironia, strappando al lettore più di un sorriso amaro.

Il tema è di grande attualità: il libro racconta come, ancora nel 2009, l’ipotesi che una faccenda importante come quella dei cambiamenti climatici sia una “bufala” o un “inganno ambientalista” ha ancora avuto spazio, troppo spazio. Sui giornali si sono potuti leggere titoli come “tutti sbagliati i numeri sui gas serra”, “i ghiacci stanno aumentando”, “il bluff del riscaldamento globale”. Nei telegiornali di prima serata il riscaldamento globale è stato definito una “pseudo teoria” e “fantascienza”, e si è sprecata l’ironia per le nevicate invernali.

Il negazionismo dei senatori italiani sul riscaldamento globale

Nel parlamento italiano una mozione firmata da 35 senatori ha chiesto al governo di bloccare la politica climatica europea, negando i dati inequivocabili sul riscaldamento del pianeta, sull’innalzamento del livello dei mari e sulla fusione dei ghiacci, citando possibili benefici dall’aumento dell’effetto serra e il riscaldamento di Marte e Plutone. Ancora molti sono i dibattiti in cui, in nome di un confronto “bilanciato”, vengono messe a confronto i due opposti fronti. Quando in realtà bisogna partire dal dato inconfutabile che il clima è cambiato. Per aprire un dibattito solo sulle soluzioni per limitare i danni che l’azione dell’uomo ha sull’equilibrio dell’ecosistema. E aprire una finestra su un futuro migliore.

Stefano Caserini, Guida alle leggende sul clima che cambia. Come la scienza diventa opinione

 

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