Wise Society : Fienile Fluò, agriturismo “polifunzionale” tra arte e natura

Fienile Fluò, agriturismo “polifunzionale” tra arte e natura

di Maria Enza Giannetto/Nabu
7 Agosto 2020

Nel 2008, l'attrice Angelica Zanardi ha ristrutturato un antico fienile sui colli bolognesi per farne un luogo di condivisione culturale e di ospitalità sostenibile

Fienile Fluò è un sogno che diventa realtà, un luogo in cui anche la natura è arte. «Il mio sogno era quello di creare un luogo che combinasse amore per l’arte e attaccamento alla natura, passione per i sapori autentici e vocazione alla condivisione e all’ospitalità. Credo proprio di averlo realizzato».

«Dopo aver lavorato – racconta Angelica Zanardi –  come attrice teatrale in varie compagnie italiane, ma senza riuscire a radicarmi da nessuna parte, ho avuto bisogno di creare un luogo mio dove produrre e creare i miei spettacoli. Fin da piccola passavo parte dell’anno nella casa di campagna di mio nonno e nel 2007, una serie di circostanze mi ha portato a fantasticare sulla possibilità di ripartire proprio da quel luogo immaginando uno spazio culturale nuovo, dove produrre e ospitare teatro, un luogo aperto al pubblico che proponesse una fruizione dell’arte particolare e accattivante, combinata con la degustazione di vino che produciamo e cibo del nostro territorio. Oggi a Fienile Fluò si respira un’aria di libertà e creatività e al tempo stesso ci si ritrova un po’ come a casa. Per raccontare al meglio la nostra identità, quest’anno abbiamo scelto come slogan “dalle nostre radici ai vostri sensi».

Ingresso fienile fluò

L’ingresso di Fienile Fluò, un vecchio fienile restaurato sui colli bolognesi: un agriturismo con cucina a Km0 e spazio artistico polifunzionale, al cui interno è stato realizzato un teatro per spettacoli e proiezioni cinematografiche, Foto: Fienile Fluò

Il menù di Fienile Fluò: stagionalità a km zero

Creatività è il concetto alla base delle tante attività che si svolgono in questo luogo – che Angelica Zanardi ha reso anche sede della sua associazione culturale Crexida – e dove è possibile godere la natura anche attraverso le proposte culinarie: sulle colline di fronte all’agriturismo si coltiva l’uva da cui nasce il vino La Rovere Colli di Paderno, e si trovano ciliegi, pruni, meli, peri oltre a mandorli e noci da cui si ricavano anche le composte utilizzate nei dolci proposti nel menu.

Inoltre, l’orto di Fienile Fluò segue la stagionalità e gli ortaggi vengono coltivati attraverso un’agricoltura sostenibile, sinergica e rigorosamente biologica.

Non molto lontano dall’antico fienile si trova il campo di grano da cui si ricava la farina di grano integrale e semintegrale utilizzata per il pane, la pasta e i dolci. E ciò che non vi si produce proviene solo da fornitori selezionati per poter portare in tavola prodotti freschi, creati in maniera etica e rispettosa dell’ambiente, in linea con la filosofia di “buon vivere” che caratterizza Fienile Fluò.

piatto dal menu di fienile fluò

Strettine all’uovo con pesto di frutta secca, alloro e ricotta salata di Fienile Fluò / Foto Facebook

Dormire sui colli bolognesi: la bellezza di Casa Fluò Relais

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Una delle stanze dell’agriturismo Fienile Fluò, agriturismo che segue un’agricoltura sostenibile, sinergica e rigorosamente biologica caratterizzata dalla filosofia del “buon vivere”, Foto: Fienile Fluò

E per rendere ancora più coinvolgente l’esperienza del soggiorno a Fienile Fluò, nel 2015 è stato aperto anche Casa Fluò Relais, composto da quattro camere di charme, caratterizzate ognuna da un colore, un profumo e uno stile.

«Tutto qui è pensato – conclude Zanardi – per offrire agli ospiti diverse esperienze. È possibile seguire corsi di yoga o qi gong al mattino, pranzare con vista calanchi al sole, passeggiare alla scoperta della natura e del paesaggio, concedersi un massaggio, prendere un aperitivo al tramonto, visitare le vigne e cenare tra i filari. E poi si può assistere a uno spettacolo nel verde, a un concerto, cenare al lume di candela nel giardino o negli spazi ricavati da ex stalle, e dormire nel relais dopo essersi concessi un bagno turco o una pausa nella vasca idromassaggio».

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