Wise Society : Supersportiva, ecologica, green: così piace la moto elettrica

Supersportiva, ecologica, green: così piace la moto elettrica

di Andrea Ballocchi
7 Dicembre 2017

Energica Motor Company, Pmi innovativa costruttrice di moto elettriche supersportive, si espande nel mondo. E lavora a una rete di ricarica a emissioni 0

Qualcuno la definisce la “Tesla delle moto”, ovvero la versione su due ruote dell’idea per certi versi rivoluzionaria di Elon Musk di creare una casa automobilistica dedicata esclusivamente alla trazione elettrica. Energica Motor Company invece si definisce il primo costruttore di moto elettriche supersportive Made in Italy. Moto a emissioni zero che stanno riscontrando un crescente seguito in Europa e anche negli Stati Uniti, per la precisione in California dove da anni si perseguono politiche concrete in materia di ecosostenibilità.

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Una moto elettrica di Energica Motor, startup nata nel 2014 e poi trasformatasi in Pmi innovativa, Foto: Credit Peter Musch

E dire che la Casa motociclistica green nasce in terra modenese, dove il mito del Motore è da sempre sinonimo di supercar, di Formula 1. Proprio la massima serie agonistica corsaiola è stato ed è un mondo ben conosciuto dai fondatori dell’azienda: Energica nasce dall’esperienza del Gruppo Crp, che tra le altre cose ha collaborato con il Team Minardi allo sviluppo della prima scatola cambio al mondo per Formula 1 in lega di titanio fusa. L’innovazione è di casa, e i brevetti e prodotti nati all’interno del gruppo Crp lo testimoniano. Da questa visione ad ampio spettro nasce

Energica «tra il 2008 e il 2009», racconta Livia Cevolini, ingegnere e Ceo aziendale. «In quegli anni abbiamo deciso di iniziare a guardare quello che secondo noi era il futuro, rappresentato dai veicoli elettrici. Inizialmente ci siamo interessati a Tesla e alla possibile trasformazione di un veicolo da corsa ma ci siamo resi conto che non era ancora il momento giusto. Nel 2009 abbiamo colto l’occasione per sviluppare una moto da competizione completamente elettrica e siamo quindi partiti con il progetto eCrp». La stessa dirigente spiega che gli anni di gare svolte sono state un test utile per lavorare poi alla versione stradale, nel 2011. Energica Motor è stata presentata ufficialmente ad Eicma 2012 come prototipo marciante, in seguito nel 2013 è stato svelato il primo modello, Ego, e infine nell’edizione 2014 è stata annunciata la nascita ufficiale della casa costruttrice Energica Motor Company, il secondo modello Energica Eva (la streetfighter elettrica) e la rete internazionale di distributori. «Energica dunque è nata nel 2014 come startup poi si è trasformata in Pmi innovativa a seguito della quotazione».

DALLE GARE ALLA STRADA – La ricerca e lo sviluppo della moto avvengono in casa, grazie alla competenza pluriennale sviluppata e finalizzata per l’ambito F1 e aerospaziale della CRP. E i risultati sono sostenuti dai segnali lusinghieri che provengono dal mercato globale: «tutto il settore trasporti è in rivoluzione e tende verso l’elettrico – evidenzia Cevolini – In particolare è notizia di questi giorni che dal 2019 tutta la gamma Volvo avrà un motore elettrico e Porsche ha dotato i nuovi uffici di Berlino con due colonnine fast charge. A supporto di questa tendenza cito la ricerca di Global Market Insights secondo cui la dimensione del mercato moto/scooter elettrici è in grado di superare i 55 miliardi di dollari entro il 2024 mentre il consumo globale dovrebbe essere superiore a 60 milioni di unità entro lo stesso anno». È la stessa Ceo a confermare che i Paesi più interessanti sono la California e i paesi del Nord Europa, «i più ricettivi per un prodotto come il nostro, forti della loro rete di infrastrutture di ricarica veloce. L’Italia sta scontando un grande ritardo proprio su queste infrastrutture, ma grazie alla crescita della domanda pare essersi attivata una macchina politica ad alta possibilità di riuscita». In ogni caso la stessa casa costruttrice ha avviato un piano di implementazione di fast charge sulle maggiori strade motociclistiche, denominato “Fast Charge Infrastructure Program”, inaugurando la prima colonnina a Selva di Val Gardena a maggio scorso. Il progetto, in collaborazione con l’azienda altoatesina Alperia, permette a tutti i clienti Energica di  percorrere i quattro passi in full electric. «Sulle prossime installazioni vedremo in quanto dipende anche dai piani nazionali e dalle varie sinergie con diversi operatori – ammette la Ceo – Il budget è stanziato, ma siamo flessibili ad impiegarlo nel modo più opportuno a seconda di come si sviluppa la rete. Per quanto riguarda l’estero, per esempio, non prevediamo installazioni, non ce n’è più bisogno, ma collaborazioni con diversi partner per offrire periodi di fast charge gratuito ai nostri clienti».

Anche all’estero si sono avviate o sono in procinto di partire altre partnership: in Olanda, per esempio, con Fastned, principale operatore di fast-charge nazionale, «che garantisce ai clienti Energica 4 anni di ricarica inclusa con l’acquisto della nostra moto. Operazioni analoghe sono in corso negli altri mercati di riferimento europei e americani». Inoltre, insieme alle grandi case automotive, Energica è parte dell’Associazione CharIN e.V. per la promozione e diffusione dello standard CCS, scelto tra l’altro da alcune delle più importati realtà automobilistiche che hanno stabilito un accordo che porterà alla realizzazione di 400 stazioni di ricarica ultraveloce in Europa. «Energica è l’unica moto al mondo ad integrare la tecnologia di ricarica rapida DC sulla base CCS Combo», tecnologia

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Energica è l’unica moto elettrica al mondo ad integrare la tecnologia di ricarica rapida DC sulla base CCS Combo che le permette di caricarsi in circa 20 minuti, Foto: Credit Royce Rumsey

automobilistica che le permette di caricarsi in circa 20 minuti.

LE IMPRESSIONI IN SELLA – Veniamo quindi al momento di salire in moto: ci sono differenze di guida tra una moto tradizionale e una moto elettrica? «Esistono differenze come ci sono anche tra moto “tradizionali” della stessa categoria – risponde Cevolini – Le moto Energica non hanno cambio in quanto la disponibilità fin da subito della coppia è tale da non averne bisogno. La naturalezza e la facilità con cui ci si abitua immediatamente e si prende confidenza a questa guida “diversa ma uguale”, ha lasciato stupiti tutti i nostri clienti e i partecipanti ai nostri test ride. È una moto ad elevate prestazioni simile ad altre endotermiche sul mercato, solo un po’ evoluta e con un’accelerazione bruciante senza eguali». E sul perché un motociclista dovrebbe optare per una moto elettrica, la risposta non lascia adito a dubbi: «Per lo stesso motivo per cui siamo passati al trasporto aereo, allo smartphone, alla condivisione in cloud: il progresso evolutivo».

E sul sound della moto che si può dire? «La nostra moto ha un “sound” molto particolare dato da una cascata di ingranaggi meccanici a denti dritti, come in F1 che avvicina il suono di Energica a quello di un jet. I nostri clienti lo apprezzano molto».

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