Wise Society : Rossella Sobrero: cos’è il socialwashing e come smascherarlo
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Rossella Sobrero: cos’è il socialwashing e come smascherarlo

di Vincenzo Petraglia - Fabio Restelli
15 Ottobre 2024

Comunicare in modo poco trasparente il proprio impegno nel sociale è un errore che le aziende possono pagare a caro prezzo, come hanno dimostrato anche gli ultimi casi giudiziari. Cerchiamo di capirne di più e come difenderci con l'aiuto di un'esperta del settore

 

Cos’è il socialwashing e perché, dopo il greenwashing che tanto si è cavalcato negli anni passati, oggi rappresenta un problema sempre più diffuso? Lato consumatori, certamente, a cui spesso le aziende raccontano in maniera esagerata, enfatizzata, se non addirittura poco o non veritiera, il proprio impegno nel sociale, sia per le stesse imprese, che se non sono pienamente trasparenti anche su questo fronte, rischiano di rovinare la propria immagine e perdere la fiducia dei clienti.

Come smascherare il socialwashing

Un ambito, quello del socialwashing (con tutta la sua colorata gamma di declinazioni: pinkwashing, rainbow washing, blackwashing, healthwashing, sportwashing, greenhushing, il ridurre cioè la comunicazione aziendale che riguarda l’ambiente per evitare sanzioni), che è strettamente legato al fatto che le aziende, mentre in passato si concentravano quasi solo sul proprio impatto ambientale, negli ultimi anni stanno prestando sempre maggiore attenzione anche alla “S” di Esg, al proprio impatto sociale quindi.

I casi d’altronde, anche molto noti, di socialwashing sono stati diversi negli ultimi tempi e spesso coinvolgono soprattutto le fasce di consumo più deboli, quindi consumatori con una minore capacità critica, che rischiano di credere di fare magari del bene attraverso i loro acquisti o le proprie donazioni, per poi scoprire che non è così.

Come, dunque, smascherare il socialwashing e capire se un’azienda mette in campo comportamenti socialmente positivi solo di facciata o se, invece, agisce in modo onesto, coerente, trasparente ed è realmente interessata al proprio impatto sociale attraverso azioni virtuose concrete?  

Lo abbiamo chiesto a Rossella Sobrero nel corso del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale, di cui con la sua società Koinètica è fondatrice, grande esperta del settore, che non a caso ha dedicato a questo tema di grande attualità il libro Pericolo socialwashing. Comunicare l’impegno sociale fra opportunità e rischi (Ed. Egea).


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Intervista e testi: Vincenzo Petraglia
Riprese: Fabio Restelli

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Rossella Sobrero

Esperta di comunicazione e Csr, presidente di Koinètica
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