Wise Society : Fenomenologia del body shaming, significato e impatto sulla psiche

Fenomenologia del body shaming, significato e impatto sulla psiche

di Paola Greco
25 Giugno 2025

Deridere qualcuno per il proprio aspetto fisico non è un gioco da ragazzi, e tutta la società è chiamata a combattere questo fenomeno.

Essere vittima degli insulti dei bulli: è una esperienza che quasi tutti hanno provato almeno una volta nella propria vita, soprattutto durante l’adolescenza. Ma oggi inizia ad avere dimensioni e forme molto più pesanti, che spesso portano a conseguenze sulla psiche anche gravi. Ha assunto i connotati di un vero e proprio fenomeno, con un nome giustamente allarmante: Body Shaming. Ma qual è il significato di questa parola e quali sono le conseguenze che può avere su bambini, adolescenti e adulti? Andiamo ad approfondire l’argomento scoprendo innanzitutto cos’è il body shaming e qual è la sua definizione, per poi passare ai modi in cui si manifesta in fenomeno e alle sue ripercussioni sulla psiche di chi ne è vittima.

Body Shaming: un'illustrazione

Foto Shutterstock

Cos’è il body shaming: significato e definizione

Prima di capire quali conseguenze ha su chi ne è vittima, è molto importante inquadrare precisamente in fenomeno e scoprire nel dettaglio cos’è il body shaming. Si tratta di un termine inglese che, letteralmente, significa “umiliazione del corpo”, solitamente da parte di altri. Il termine sta quindi a indicare l’atto di deridere, criticare o sminuire una persona a causa del suo aspetto fisico. Può riguardare il peso, l’altezza, la forma del corpo, la pelle, i capelli, l’età, oppure qualsiasi altra caratteristica estetica. Si tratta di un atto di bullismo vero e proprio, solitamente finalizzato a umiliare il prossimo. Molto diffuso diffuso anche sui social, il body shaming può lasciare cicatrici indelebili nella psiche della persona derisa.

Il significato di body shaming è quindi ampio, ma si può riassumere in un concetto molto semplice, ovvero giudicare il corpo altrui in modo negativo, spesso attraverso commenti offensivi, battute o osservazioni non richieste. Questo comportamento può avvenire:

  • di persona (per esempio con frasi come “sei troppo grassa per quel vestito”),
  • online (commenti sui social o meme che ridicolizzano certi corpi),
  • oppure in modo implicito (come ignorare o escludere una persona perché non rientra nei canoni estetici dominanti).

Come vedremo il body shaming ha conseguenze psicologiche gravi, soprattutto se ripetuto nel tempo: può minare l’autostima, favorire disturbi alimentari, depressione e ansia.

Già da ora è bene sottolineare che tutti i corpi meritano rispetto, e che l’aspetto fisico non dovrebbe mai essere usato come misura del valore di una persona. Contrastare il body shaming significa promuovere la body positivity e l’accettazione della diversità corporea.

Body Shaming online

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Fenomenologia del body shaming

Scoprire il significato di body shaming fa comprendere con molta chiarezza come questo fenomeno provochi nelle persone derise una grande sofferenza, che spesso può sfociare in atti di autolesionismo, soprattutto tra gli adolescenti che, in un periodo delicato della vita, devono fare i conti con le insicurezze legate ad un corpo che cambia, sempre alla ricerca dell’approvazione del gruppo dei pari, nei quali occhi ci si specchia. Da qui possono nascere problemi legati a disordini alimentari, depressione, ansia, istinti suicidi.

Benché, come abbiamo già accennato, è considerato “body shaming” anche un semplice commento, o la presa in giro di un passante, in realtà questo fenomeno nasconde – ma neanche tanto – una intenzionalità del comportamento aggressivo, atto a mortificare inequivocabilmente, senza alcun altro fine, se non quello di trarre un certo compiacimento nel ferire la propria vittima.

Spesso inoltre, coinvolge un gruppo che si accanisce contro un singolo e può andare a braccetto con altri atteggiamenti disfunzionali sul piano sociale e relazionale, come la discriminazione razziale o di genere, o l’omofobia, parte di una cultura e di un modo di pensare che alimenta la disuguaglianza di genere nonché una mentalità sessista e razzista.

Body shaming sui social media

Negli ultimi anni, con l’avvento dei social, il body shaming ha raggiunto dimensioni davvero allarmanti ed essere un cyberbullo è diventato molto più facile che essere un bullo-e-basta- Anche la narrazione continua che ci viene somministrata, neanche fosse una medicina – sarebbe meglio dire un veleno – di influencer perennemente in vacanza, o coinvolti in divertentissime sessioni di shopping, o impegnati a provare ristoranti di tutto il mondo (senza ovviamente ingrassare) ostenta una felicità innaturale e fittizia, portata all’esasperazione, condita con fisicità “perfette” (ma esiste davvero la perfezione fisica? O risponde anche questa alle mode del momento?!), sempre in ordine, sempre alla moda, sempre al massimo, mai un capello fuori posto.

Dall’altro lato, la protezione dello schermo, il fatto di non essere visti, induce le persone a dire cose che normalmente non direbbe mai guardando l’interlocutore negli occhi: gli ormai tristemente noti “leoni da tastiera” sembrano non rendersi conto che al di là del proprio computer o smartphone ultimo modello, ci sono delle persone che possono sentirsi ferite da determinati commenti

Le cause del body shaming

Mancanza di empatia, di sensibilità, di intelligenza… di rispetto per gli altri. Difficile identificare una sola causa per il fenomeno del body shaming. Fatto sta che in un mondo in cui “sembrare” è diventato più importante di “essere”, se non si è omologati con una certa immagine si può essere additati e derisi.

Persone con qualche chilo in più o con occhiali troppo spessi, o con l’apparecchio ai denti, ma anche caratterizzati da una magrezza sospetta, troppo alti o troppo bassi: avere un aspetto fuori dagli schemi, non allineato all’immagine sociale condivisa, può scatenare episodi di odio ingiustificato e ingiustificabile.

Ne sono vittima anche personaggi famosi (come Big Mama a Sanremo 2024), soprattutto donne in verità, che vengono insultate per un vestito sbagliato, un paio di calze, oppure star bellissime bullizzate – o meglio, cyberbullizzate – per i propri piedi giudicati imperfetti o i capelli rasati.

Naturalmente questi personaggi, rispetto a un adolescente sanno come affrontare questi episodi e anzi spesso colgono l’occasione per sottoporre il problema all’opinione pubblica e sensibilizzare sull’argomento. Ma purtroppo non basta.

Vitiligine e albinismo

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Le gravi conseguenze del body shaming

Come abbiamo già accennato, le conseguenze del body shaming possono essere psicologiche, emotive e molto profonde, soprattutto se il fenomeno è vissuto in modo continuativo o in giovane età.

Chi è vittima di questo tipo di giudizio può sviluppare un senso di inadeguatezza, bassa autostima e una percezione distorta del proprio corpo (che può sfociare nel disturbo del dismorfismo corporeo). Ognuno di questi aspetti può poi portare con sé ansia, depressione, isolamento sociale e, nei casi più gravi, in disturbi del comportamento alimentare come anoressia, bulimia o binge eating.

Senza contare che il body shaming può anche compromettere la qualità della vita quotidiana: le persone che lo subiscono spesso evitano situazioni pubbliche, relazioni intime o attività fisiche per paura di essere giudicate. In un mondo dove l’apparenza viene spesso esaltata, il body shaming alimenta una cultura tossica che mette in secondo piano la salute mentale, l’autenticità e il rispetto per la diversità dei corpi.

Cartello stop body shaming

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Come prevenire e combattere il body shaming

Se il problema principale è proprio il bisogno di approvazione del gruppo dei pari, è proprio da qui che bisogna partire per costruire una rete di protezione e di solidarietà reciproca: fortificare i ragazzi nella consapevolezza del proprio corpo, supportando l’idea della bellezza della diversità e della centralità di questo aspetto nella costruzione di una propria personalità.

La prevenzione passa per l’educazione affettiva, per la tutela delle emotività e per una seria educazione digitale. Insegnare il rispetto verso il prossimo e verso ogni diversità è fondamentale, così come far passare il messaggio che l’unicità può diventare un punto di forza, per non cadere nella trappola di chi prova piacere nel discriminare gli altri.

Gli adulti devono infatti alimentare la costruzione dell’autostima nei giovani, che passa anche per cose come la consapevolezza di sé, l’autonomia ed il coltivare le proprie passioni ed il proprio talento, in una parola: la propria unicità. Creare intorno ai giovani un ambiente gioioso e di fiducia, essere un porto sicuro, che non vuol dire proteggerli, ma esserci se hanno bisogno.

Le ragazze e i ragazzi devono sapere che si possono fidare degli adulti di riferimento, e che possono, anzi devono, ricorrere a loro quando si trovano in difficoltà: e se questo vale un po’ per tutto, è basilare nei casi in cui i ragazzi soffrono perché vittime di body shaming.

Quando il body shaming porta ad un disagio importante, che sfocia in disturbi alimentari, d’ansia o di depressione, è importante rivolgersi ad uno psicologo o uno psicoterapeuta che possa aiutare la vittima ad uscire da questa situazione. Inoltre è importante sapere che nelle manifestazioni più gravi, diventa reato, andandosi ad integrare con reati più gravi come la diffamazione e lo stalking.

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Paola Greco

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