Il catamarano progettato da Andrea Stella anche per navigatori disabili è in viaggio verso Miami. Per promuovere e diffondere la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dei disabili
È partito a dicembre, dall’arsenale della Marina Militare di La Spezia, l’innovativo catamarano Lo spirito di Stella, il primo al mondo progettato senza barriere architettoniche, e realizzato dall’omonima onlus. Rotta verso i Caraibi e destinazione finale Miami, dove l’arrivo è previsto fra tre mesi, nel marzo 2011.
Al viaggio partecipa anche l’ideatore, Andrea Stella, che da dieci anni vive su una sedia a rotelle a causa di un tragico incidente e da allora è promotore di iniziative volte a favorire l’inserimento di persone disabili nella società. Obiettivo della traversata è divulgare i principi della convenzione delle Nazioni Unite ratificata dall’Italia nel 2007 e che, all’arrivo a Miami, sarà consegnata al Miami Jackson Memorial, uno tra i maggiori centri riabilitativi al mondo per traumi midollari e ricerca sulle cellule staminali.
Lo spirito di Stella è attrezzato, oltre che per offrire spazi senza barriere architettoniche, anche all’insegna della sostenibilità ambientale. Grazie a un importante impianto fotovoltaico da un chilowatt di potenza, (realizzato con gli innovativi pannelli solari della società spin off del Cnr Solbian) i servizi a bordo possono essere alimentati a energia solare. Attraverso la collaborazione con gruppi di ricerca dell’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr, inoltre, sul catamarano saranno col tempo integrati strumenti e attrezzature per portare la navigazione a vela verso l’azzeramento dell’emissione di sostanze inquinanti.
«Il Cnr sostiene appieno questa iniziativa dal grande valore etico, scientifico e informativo», afferma Marco Bianucci, dell’Ismar-Cnr di La Spezia e fondatore di Solbian assieme al velista Giovanni Soldini. «Oltre a essere portatore dei messaggi di rispetto delle differenze e accettazione delle diversità impressi sulle sue vele, il viaggio dello Lo spirito di Stella rappresenta anche una occasione unica di ricerca e approfondimento sul campo».
Tra i progetti di ricerca avviati a bordo del catamarano, quello promosso dalla società Environmental ocean team in collaborazione con Chelsea technologies, per condurre osservazioni oceanografiche attraverso il monitoraggio continuo di parametri fondamentali delle acque superficiali quali salinità, temperatura e fluorescenza. Un altro riguarda l’ambito medico-scientifico, in particolare lo studio delle reazioni del corpo umano in condizioni di stress, soprattutto nel caso di una persona con disabilità, mediante il monitoraggio quotidiano delle funzioni vitali delle persone a bordo.
È possibile seguire il viaggio del catamarano sul blog http://www.ocean-team.org/stella/.