Si tratta in realtà di bambini e ragazzi che hanno un alto potenziale cognitivo e ritmi di apprendimento più veloci e proprio per questo necessitano di un metodo didattico speciale. Come quello proposto dal progetto ''E.T. Educational To Talent'' della Regione Veneto
Crescere ed educare i figli calibrando stimoli e indicazioni sulla base delle loro reali attitudini e possibilità invece che ricorrere a un’educazione standardizzata: non è facile ma si può fare. La scuola può fare molto per valorizzare i bambini che hanno diversi ritmi di apprendimento, non solo quelli più “lenti” ma anche i superveloci che a loro volta si trovano a disagio nella classe dimostrandosi svogliati e distratti o iperattivi proprio perché non adeguatamente stimolati. Nasce per questo il progetto educativo ”E.T. Educational To Talent”, promosso dalla Regione Veneto con l’Ufficio Scolastico e l’Università di Padova. Nell’Italia dei cervelli che fuggono all’estero si tenta per una volta di anticipare il fenomeno, andando alla scoperta dei piccoli geni nascosti negli alunni di scuole elementari e medie.
Il programma, il primo di questo genere in Italia, è stato presentato a Vicenza dall’Assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan. Lo scopo è identificare e valorizzare i bambini ad alto potenziale cognitivo in modo che a scuola, così come poi nel mondo del lavoro e della società, possano trascinare tutti gli altri a fare meglio e ottenere risultati più alti. Saranno coinvolti nella sperimentazione 215 insegnanti delle scuole elementari e medie del Veneto ai quali verranno spiegate le metodologie per identificare per tempo i “gifted children”.
Il progetto vuole diffondere nelle scuole le competenze e le metodologie di accompagnamento che permettono di non disperdere il capitale umano rappresentato da questi bambini a elevato quoziente intellettivo per i quali è necessario adottare misure pedagogiche e didattiche differenziate. I piccoli geni già alla nascita sono mediamente il 3% del totale. Sono ragazzini iperdotati intellettualmente o con evidenti talenti, per esempio abilità verbali, intuitive, visuali-spaziali, creative e di memoria, particolarmente sviluppate. Questo progetto aiuterà docenti e famiglie a comprendere meglio i segnali di tipo cognitivo e comportamentale lanciati da questi ragazzi aiutandoli nello stesso tempo a integrarsi meglio nelle situazioni sociali, dalla scuola alla famiglia.