Tutto d’uno pezzo o matto da legare? Per la nostra società non ci sono dubbi. Sicuramente affetto da qualche tara, il geniale matematico russo Grigorij Perelman ha rifiutato il premio di un milione di dollari che il Clay Mathematics Institute gli voleva consegnare per aver dimostrato la congettura di Poincaré. Ma lui, che gira con barba e capelli incolti, vestito in modo trasandato e abita con la madre in un anonimo palazzone della periferia sud di San Pietroburgo, ci ha pensato e ha detto «se la soluzione è giusta non c’è bisogno di altri riconoscimenti». E a noi piace pensare che quel «niet» di Grigorij sia una lezione di stile a chi, seppur mediocre, non perde occasione per mettersi in mostra e vendere a caro prezzo il poco talento che ha. (ecoista)
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