Orticolario è un omaggio al giardino e al fascino discreto del fiore, da cogliere attraverso forme, profumi, colori, sensazioni, in una suggestione di stimoli offerti dal mondo vegetale con la complicità del lago.
Questa è la motivazione che ha spinto un gruppo di amici comaschi, appassionati di giardinaggio, a promuovere l’iniziativa con il supporto della storica Società Ortofloricola Comense.
Orticolario offre ai visitatori lo spettacolo del mondo florovivaistico nel parco in riva al lago e all’interno del particolare centro espositivo.
La prestigiosa collocazione nel complesso di Villa Erba si riallaccia alla tradizione che ha visto nel passato le ville lariane protagoniste di importanti esposizioni florovivaistiche e permette di offrire al visitatore uno scenografico sfondo naturale ai temi della cultura e della valorizzazione del territorio, della botanica e della biodiversità.
La natura è una realtà dinamica e Orticolario si presenta “per un giardinaggio evoluto”.
Il nostro spazio, sia esso un terrazzo, un giardino, un orto, un frutteto o qualsivoglia spazio di contatto privilegiato con la natura può e deve evolvere con il mutare delle nostre passioni e non solo delle stagioni.
Ed ecco che questo rapporto di intimità si alimenta e intensifica nella ricerca di nuovi colori, profumi, strumenti ed elementi di arredo vissuti anche nel corso della loro creazione. Abbinando funzionalità e design producono emozioni e stimoli che solo l’arte, in tutte le sue forme, riesce a trasmettere.
Così, Orticolario si presenta evoluto, più internazionale, più ampio nella proposta e più stimolante nel suo percorso formativo.
Dalle più remote regioni italiane e dall’Europa, portatori di conoscenze e venditori di “storie che stanno dietro le foglie”, si confrontano, con le proprie collezioni, con un pubblico transfrontaliero attento alle novità botaniche.
La mano dell’uomo forgia la pietra, la terracotta, i tessuti, le erbe acquatiche e altri materiali messi a disposizione dalla natura, in forme ed oggetti che stringono una stretta relazione con l’arte.
Appuntamento a Villa Erba, dunque, per provare emozioni che creando cultura, lasceranno un segno.