Questa iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività a supporto della memoria, della giustizia e della legalità contro le criminalità organizzata. E ogni anno le associazioni e le organizzazioni che vi aderiscono sono più numerose
Giovedì 12 aprile torna l’appuntamento con la Carovana antimafie, promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico.
Il primo viaggio risale a diciotto anni fa quando per dieci giorni e a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, attraversò la Sicilia per essere vicina a tutti quelli stavano in prima fila, sul fronte della legalità e della giustizia. Ma anche per contribuire a sviluppare una sensibilità civica presso le tante persone incontrate durante il viaggio.
Da allora, dal 1996, in tanti hanno aderito allo spirito della Carovana. Quest’anno, oltre a Cgil, Cisl e Uil, prenderanno parte anche Banca Etica, Ucca (Unione dei circoli cinematografici Arci) e la League de l’enseignament, associazione fortemente radicata sul territorio francese.
La parola d’ordine del percorso di quest’anno, fatto di circa 90 tappe, sarà “Fare società”, ovvero diffondere una coscienza comune basata sulla partecipazione e sull’educazione alla legalità e alla giustizia. Infatti in ognuno dei luoghi visitati verranno organizzate iniziative e appuntamenti come incontri e proiezioni nelle scuole e visite ai beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Il tour si concluderà poi l’11 ottobre in Sicilia, dopo aver attraversato tutte le regioni italiane, la Francia e la Tunisia.
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