Succede a Capannori, in provincia di Lucca, dove il Comune ha stanziato una dote per i disoccupati. Le aziende riceveranno un bonus di tre o cinquemila euro per ogni lavoratore assunto
In un momento storico in cui le aziende tagliano personale e non assumono anche per l’eccessivo costo del lavoro in Italia, ha fatto notizia quello che il Comune di Capannori ha ideato per invertire questo trend negativo: dare alle aziende un incentivo dai tre ai cinquemila euro per ogni lavoratore che assumeranno.
Una sorta di dote per i disoccupati e un modo per sostenere le imprese in difficoltà dato che la pur importante attività nella filiera della carta – il Comune lucchese ospita il più grande polo cartario d’Europa – ha visto giorni migliori. «Potevamo limitarci a stanziare sussidi per chi ha perso o non trova lavoro» ha spiegato al Corriere della Sera il sindaco Giorgio Del Ghingaro «Ma abbiamo cercato una soluzione che, oltre ad assistere i lavoratori in difficoltà, possa aiutare a far ripartire l’economia locale, in questo momento in ginocchio». Entro la metà di giugno – spiega il Corriere della Sera, che a questa iniziativa ha dedicato un ampio articolo – verrà preparato un albo comunale dei disoccupati: si potranno iscrivere i giovani in cerca di occupazione fino ai 30 anni, i laureati fino ai 35 anni, chi non ha un lavoro da almeno due anni o – nel caso degli over 50 – da almeno un anno. I giovani e i disoccupati ultracinquantenni porteranno all’azienda una dote di 5000 euro se saranno assunti a tempo indeterminato (e con la garanzia del mantenimento del posto per 5 anni). Per gli altri lo stanziamento sarà di tremila euro.
Capannori, 46.000 abitanti per 6.000 imprese, si è già messa in luce per altre iniziative virtuose; e dimostra anche in questo caso che fare qualcosa di pratico per l’occupazione è possibile e che spesso sono le realtà più piccole a dare il buon esempio.
Fonte: Corriere della Sera