L’idea di organizzare un evento in cui tutti possano toccare con mano l’ innovazione (e non solo sfogliarla su un giornale o leggerla su un sito) è stata presa in prestito da Wired Us, ma il format che si è sviluppato è completamente originale. A cominciare dalla location. La tre giorni, infatti, ruoterà intorno al polo museale scientifico di via Palestro che, per chi non conosce bene Milano, è composto dal Museo di storia naturale e dal Planetario Ulrico Hoepli. Nel primo, in particolare, si stanno organizzando alcune delle installazioni e degli spazi espositivi per renderli ancora più attraenti e, nella notte, sarà possibile dormire oltre gli orari delle visite tra minerali rari e scheletri di dinosauri.
Nelle ore diurne, invece, ci sarà il cuore della manifestazione che ogni giorno “occuperà” Milano per 12 ore non stop, a partire dalle 10: incontri, lectio magistralis, conferenze, reading, dibattiti, workshop, confronti fra grandi aziende e startup, e fra professionisti e studenti e ricercatori. Sono previste anche attività speciali per le scuole e i bambini (visite guidate, laboratori, animazioni). Intenso anche il programma artistico, con live show, performance teatrali e una call per tutti i giovani (e no) innovatori che avranno i loro 30 minuti di celebrità negli speakers’ corner.
A proposito di celebrità, ecco una piccola anticipazione delle star che saranno presenti al Wired Next Fest: iCub, il robot androide costruito dall’Istituto Italiano di Tecnologia; gli esperti di media digitali Bruce Sterling e Steven Berlin Johnson; lo scienziato Alessandro Vespignani; l’architetto Carlo Ratti; lo scrittore Evgenij Morozov (da sempre critico sulla visione entusiasta della rete); il fumettista Zerocalcare e molti altri (compreso il meglio delle start-up italiane).
L’elenco degli invitati sarà decisamente più lungo, però: in tutto potranno essere incontrati e ascoltati oltre 100 ospiti. L’area del festival sarà inoltre costellata dalle cupole gonfiabili che saranno montate (e smontate: il festival è ovviamente all’insegna della sostenibilità) nell’area dei Giardini pubblici di via Palestro e all’interno delle quali alcuni partner (Bwm, Bnl – Gruppo Bnp Paribas, Gdf Suez, Vodafone) mostreranno tutto il meglio delle loro tecnologie e delle loro innovazioni.
L’ingresso al Wired Next Fest, che nasce dalla collaborazione fra il gruppo editoriale Condé Nast e il Comune di Milano per celebrare la città come culla dell’innovazione e della rivoluzione digitale italiana, sarà completamente gratuito (solo alcuni incontri saranno a numero chiuso previa registrazione).
Per essere aggiornati su tutto il programma consultare www.wired.it