Da 65 anni al fianco dei più poveri, stranieri ma anche sempre più italiani, a ottobre promuove una serie di appuntamenti per raccogliere fondi e sensibilizzare verso una nuova cultura della generosità e dell'accoglienza
Da 65 anni al fianco degli ultimi, di chi non ha una casa, un lavoro, un pasto quotidiano. Opera San Francesco per i Poveri è la realtà che a Milano dal 1959 aiuta concretamente uomini, donne e famiglie in difficoltà. Stranieri, ma anche molti – sempre più – italiani, cui viene offerto regolarmente un pasto caldo, abiti puliti, medicinali e cure mediche, la possibilità di fare una doccia, oltre al supporto nella ricerca di una casa o di un lavoro.
Cos’è e cosa fa Opera San Francesco per i Poveri
Opera San Francesco per i Poveri nasce nel 1959 dalla dedizione e dall’impegno di Fra Cecilio Cortinovis, portinaio del Convento dei Cappuccini di viale Piave a Milano, e oggi è diventato il punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di aiuto, per chi è caduto e prova a rialzarsi, migranti o italiani, per giovani e anziani, per intere famiglie.
In origine OSF era operante con la storica mensa di corso Concordia a Milano, servizio a cui negli anni se ne sono aggiunti diversi altri: da una seconda mensa in piazzale Velasquez, sempre nel capoluogo lombardo, fino al Servizio Docce e Guardaroba, che garantisce il diritto alla dignità, a lavarsi e ad avere abiti decorosi e puliti, donati da cittadini e aziende.
Per chi non ha accesso all’assistenza sanitaria nazionale per ricevere cure, c’è Il Poliambulatorio, che distribuisce anche farmaci gratuitamente. “A ciò si aggiungono anche”, racconta Fra Marcello Longhi, presidente di OSF, frate cappuccino nei cui occhi arde tutta la passione e la misericordia francescane, “percorsi di sostegno per coloro che desiderano riconquistare la propria autonomia tramite un impiego”. Grazie a una rete di professionisti che affiancano le persone che si rivolgono a OSF e vogliono riprendere in mano la propria vita attraverso appositi progetti e, appunto, percorsi, pensati per ciascuna di esse.
Un sostegno per un numero sempre maggiore di persone fragili
Secondo i dati dell’ultimo Bilancio Sociale OSF, nel 2023 sono state accolte oltre 30mila persone da 130 paesi del mondo. Le due mense hanno distribuito quotidianamente 2.800 pasti. Ogni giorno si contano 107 docce e 32 cambi d’abito. Il Poliambulatorio ha garantito 111 visite giornaliere oltre alla distribuzione dei farmaci.
“In tempi non facili come questi”, sottolinea Fra Marcello Longhi, “è importante fare esperienza della bellezza di un atto semplice e potente come quello di donare”. Un qualcosa che è in effetti forse sempre più raro ai giorni nostri, troppo spesso caratterizzati da sospetto e indifferenza. “L’impegno di Opera San Francesco verso i suoi ospiti”, conclude Fra Marcello, “è reso possibile solo grazie alla disponibilità di oltre 1.300 volontari che donano quotidianamente il loro tempo a chi ha bisogno. Giovani, adulti, persone di una certa età, esempio tangibile di quanto, nonostante la società sempre più individualista in cui viviamo, ci sia ancora tanta voglia in giro di essere solidali e mettersi al servizio degli altri“. E ovviamente anche e soprattutto grazie a cittadini e aziende che con le loro donazioni garantiscono le risorse necessarie per il buon funzionamento di tutta la complessa struttura di OSF.
Ottobre, mese di eventi per raccogliere fondi per i poveri
Durante il mese di ottobre Opera San Francesco per i Poveri presenta una serie appuntamenti per ritrovarsi e riflettere intorno a temi della solidarietà, dell’ecologia e della comunità e per raccogliere fondi a favore delle proprie attività al servizio di chi ha bisogno. Con “Insieme a San Francesco Oggi” tante proposte, infatti, dal 3 al 26 ottobre per riscoprire l’attualità degli insegnamenti del santo di Assisi e per conoscere da vicino le attività di OSF.
Fra gli appuntamenti più importanti, “Grandi Cuochi all’Opera”, che si è svolto domenica 6 ottobre nella storica mensa di corso Concordia. Un evento giunto alla tredicesima edizione, in collaborazione con Identità Golose: 5 chef under 35, stellati e non, provenienti da rinomati ristoranti italiani, hanno preparato con la loro maestria un pranzo benefico a sostegno delle attività di OSF. Ai fornelli si sono alternati Richard Abou Zaki (patron del ristorante stellato Retroscena, Porto San Giorgio), Arianna Gatti (Forme Restaurant, Brescia), Davide Marzullo (Trattoria Contemporanea, di Lomazzo, una stella Michelin), Riccardo Merli (Ristorante Olmo, Cornaredo), Giada Riverso (Identità Golose, Milano), Aurora Zancanaro (Le Polveri – micropanificio, Milano).
Fra gli altri appuntamenti, anche la proiezione, il 10 ottobre alle 20.45 presso il Centro Francescano Culturale Artistico Rosetum, di via Pisanello a Milano, del film “Green Border” (Regia Agnieszka Holland), pellicola che ripercorre la crisi migratoria del 2021 istigata dal governo bielorusso, dove si incrociano le vicende di una famiglia di rifugiati siriani che lotta per attraversare il confine, della loro compagna di viaggio afghana, di una giovane guardia di frontiera polacca che sta per avere un bambino e di un gruppo di attivisti che aiuta i migranti respinti al confine.
Venerdì 18 ottobre alle 20.45, invece, Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale, terrà una lectio dal titolo “Impariamo dalla solidarietà delle piante” presso la chiesa dei Frati Cappuccini di viale Piave 2, a cui si potrà partecipare previa prenotazione, compilando un form dedicato direttamente sul sito di OSF, scrivendo una mail a [email protected] o telefonando allo 02 77122401.
San Francesco d’Assisi, d’altronde, è stato uno dei primi ambientalisti della storia se vogliamo, avendo parlato in maniera chiarissima del pianeta e delle sue creature nel magnifico Cantico delle Creature. E oggi, a distanza di 800 anni, questo fil rouge viene ripreso da Mancuso in questo evento in cui invita a guardare al mondo vegetale come a un modello per un futuro più in equilibrio con l’ambiente.
Sabato 19 e domenica 20 ottobre è invece la volta, presso il MUBA – Museo dei Bambini Milano, dell’appuntamento “Il valore delle cose”, dedicato ai più piccoli con laboratori per bambini e bambine dai 6 agli 11 anni, per avvicinareli all’educazione finanziaria e ai temi di cittadinanza responsabile in modo ludico e divertente. Un evento, per il quale è richiesta la prenotazione online obbligatoria, che ha lo scopo di condurre i più piccoli, attraverso un gioco di ruolo, a comprendere l’importanza e la bellezza di gesti semplici come una donazione gratuita a favore dei più poveri, un gesto che fa la differenza per quanti ogni giorno vivono in condizioni di difficoltà.
Sabato 26 ottobre, alle 18, chiude questa serie di eventi l’inaugurazione della mostra “Francesco d’Assisi: una visibile passione” all’Auditorium OSF di via Kramer 5 a Milano. Un’esposizione con alcune delle opere più significative che celebrano, in occasione dell’800esimo anniversario delle stigmate del Poverello, l’alto valore di tale momento nella vita del santo. Anche qui, per accedere, fino ad esaurimento posti, bisogna registrarsi compilando il form dedicato sul sto di OSF.
Questi, insieme con gli altri appuntamenti di ottobre, hanno tutti l’obiettivo di sensibilizzare le persone alla generosità e all’attenzione verso chi ha bisogno, raccogliendo fondi che andranno a finanziare l’importate lavoro che da 65 anni Opera San Francesco per i Poveri porta, instancabilmente, avanti.
Per sostenere questa importante e virtuosa realtà si possono fare donazioni libere anche direttamente sul sito di Opera San Francesco per i Poveri. Un piccolo dono per noi magari, ma un grandissimo gesto nei confronti di chi si trova in difficoltà.
Vincenzo Petraglia