Wise Society : Facebook ti fa rinascere in Uganda

Facebook ti fa rinascere in Uganda

di Francesca Tozzi
27 Aprile 2012

L'agenzia di digital marketing Slash ha scelto il noto social network per una provocatoria campagna di sensibilizzazione sul programma di sostegno a distanza promosso dalla Onlus Coopi

Chi di noi non si è chiesto come sarebbe stato nascere dall’altra parte del mondo? Ora èpossibile sperimentarlo o quanto meno immaginarlo grazie alla nuova campagna di comunicazione dell’organizzazione umanitaria COOPI. Realizzata dall’agenzia di digital marketing Slash, la campagna “Scoprilo con COOPI” usa Facebook per informare e coinvolgere gli utenti Internet sul programma di sostegno a distanza promosso dalla Onlus.

Il concept è legato alla possibilità, fornita agli utenti, di immaginare come sarebbe stata la propria vita se fossero nati dall’altra parte del mondo, in condizioni di estrema povertà, così come succede realmente a milioni di bambini bisognosi di aiuto.

Attraverso l’applicazione Facebook realizzata per il progetto, apps.facebook.com/scopriloconcoopi, i partecipanti, a seguito del rilascio dei dati di contatto, possono mettersi nei panni di chi è meno fortunato e inserire una fotografia del proprio viso all’interno della sagoma di un bambino in condizioni disagiate.

Con un approccio ludico-educativo, l’applicazione intende facilitare un processo di identificazione volto a far riflettere gli utenti, a sensibilizzarli e a spingerli a un concreto supporto all’attività dell’organizzazione, che opera da molti anni per garantire un miglioramento delle condizioni di vita di bambini e comunità vittime di povertà, guerre e conflitti. COOPI, presente il 23 paesi con 194 progetti di sviluppo e di emergenze, in oltre 45 anni di lavoro ha realizzato 1.300 progetti in 53 paesi, coinvolgendo 50 mila operatori locali in Etiopia, Haiti, Perù, Senegal, Sierra Leone, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo e Uganda. Gli utenti possono sostituire la foto del proprio profilo con la nuova legata al progetto, testimoniando così la vicinanza alla causa, e sono invitati a diffondere l’iniziativa attraverso la condivisione con amici e conoscenti.

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