Navigare in rete necessita di una maggiore capacità di discernimento, altrimenti si rischia di cadere nella trappola della semplicità apparente che non porta a nulla Marco Aime, antropologo
Se l’identità è negazione dell’altro diventa un’arma molto pericolosa. Se, invece, diventa un modo per riconoscersi allora è positivo Marco Aime, antropologo
Internet è un’architettura aperta, un grande cantiere che vive di apporti collettivi e volontari e che si rimodella grazie a pratiche antiutilitaristiche Marco Aime, antropologo
I ragazzi, in Rete, imparano a cooperare tra di loro e imparano anche ad autodefinirsi disegnando un profilo di sè da presentare agli altri, che non è spettacolare ma anche riflessivo Mariella Berra, sociologa