Occhio alle centraline: tra i 51 e i 100 microgrammi per metrocubo di Pm10, i soggetti cosiddetti deboli, che già hanno problemi all’apparato respiratorio, e le persone sane possono manifestare difficoltà respiratorie e cardiache.
Nei giorni critici evitare l’attività fisica all’aperto, meglio la palestra
Nei periodi di superamento delle soglie di allarme, arieggiare gli ambienti solo nelle prime ore della giornata
Se ci si trova in un periodo di inquinamento pollinici, preferire l’aria condizionata che pure, consumando energia, ha conseguenze sull’ambiente ma è il male minore.
Non sottovalutare i rischi da fumo: il fumo di tabacco moltiplica le concentrazioni. Non fumare in casa ed evitare l’esposizione al fumo dei soggetti più a rischio come i bambini e le donne.
Come accorgersi dei danni da smog sull’apparato respiratorio? Una tosse prolungata per diverse settimane deve essere sempre indagata da esami clinici, come la spirometria, un test semplicissimo, in cui basta soffiare in un tubo. Per saperne di più, rivolgiti al tuo medico.