Wise Society : E-vai, il car sharing che varca i confini cittadini

E-vai, il car sharing che varca i confini cittadini

di Redazione wisesociety.it
1 Aprile 2014

Un servizio che grazie al suo parco auto di vetture elettriche e ibride e a postazioni ubicate in molti comuni della Lombardia consente di muoversi da un angolo all'altro della regione

Il car sharing va gonfie vele. Non solo a Milano ma in tutta la Lombardia. Ad aiutare i cittadini a muoversi liberamente da un angolo all’altro della regione c’è E-Vai, il servizio organizzato da Trenord e da Sems, società del Gruppo Ferrovie Nord Milano, in collaborazione con Regione Lombardia. Un sistema di mobilità alternativa basato sul car sharing e integrato con altri sistemi di mobilità pubblica come il treno, come il trasporto pubblico locale. Un servizio a tutto tondo che in pochi anni ha raggiunto 19.000 iscritti e può contare su 61 postazioni per il ritiro delle autovetture in più di venti località diverse.

E-Vai permette agli utenti di andare da una città all’altra e di raggiungere luoghi strategici come gli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Orio al Serio grazie al suo parco macchine composto da 100 vetture il 70% delle quali elettriche e il 30% a basso impatto ambientale, nello specifico euro 5 alimentate a benzina o GPL.

Da Varese, da dove è partito e dove annovera ben dodici punti di ritiro e consegna delle auto, E-Vai si è diffuso a Milano, Pavia, Come Lodi e Cremona. Sono sette i punti E-Vai a Milano oltre a quello ubicato all’aeroporto di Linate. Una stazione E-Vai si trova a Malpensa, cinque sono posizionate a Pavia, due a Como, una a Lodi e un’altra a Cremona. E da poco ne sono state aperte tre anche a Bergamo.

E visto il successo e le molteplici richieste, il servizio si è via via ampliato a macchia di leopardo anche in centri più piccoli: da Vigevano a Cuggiono, da Magenta a Travedona, da Erba a Mariano Comense. E negli ultimi mesi anche a Saronno, Tradate, Cesano Boscone, Ternate, Novate Milanese,

Funziona anche nei comuni più piccoli

Per cominciare ad utilizzare il servizio E-Vai basta effettuare l’iscrizione, completamente gratuita, sul sito inviando la copia della patente e della carta d’identità del richiedente. Se si vuole noleggiare un’autovettura basta chiamare il numero verde ocollegarsi al sito indicando luogo e orario di ritiro. Venti minuti prima dell’orario di prenotazione del ritiro dell’auto il sistema invia un sms con i codici di sblocco della vettura. Per aprire il veicolo basta inoltrare l’sms e poi inserire nel quadro la chiave custodita nel portaoggetti. 
Per riconsegnarla si inoltra lo stesso sms ricevuto, sostituendo nel testo la parola “Apri” con la parola “Chiudi” rimettendo la chiave nel portaoggetti. Tutto viene gestito da una rete satellitare GSM senza l’ausilio di tessere, né di personale si assistenza da parte dei clienti. L’intervallo di tempo tra l’sms di sblocco e quello di chiusura è il tassametro che indica il tempo di utilizzo da pagare. 

«Le adesioni dei comuni più piccoli fino all’anno scorso sono state incoraggiate grazie a un incentivo dell’Unione Europea. Abbiamo fornito ai Comuni che desideravano aderire al progetto il know-how necessario e le auto chiedendo loro in cambio di metterci a disposizione gli spazi e le colonnine di ricarica», racconta a wisesociety.it Giovanni Alberio, referente per le relazioni con il pubblico di E-vai. «Nell’ambito di una collaborazione fattiva le stesse auto durante il giorno sono utilizzate per svolgere il lavoro del Comune, mentre di sera vengono messe a disposizione della cittadinanza per gli spostamenti privati». Emblematico è il caso di Pavia dove il servizio, che è molto utilizzato dagli studenti universitari fuori sede, da car sharing si è trasformato in un car pooling. «Con la conseguenza che è stato necessario dovuto aprire altre stazioni E-Vai. Molti giovani, infatti, noleggiano l’auto non solo per sé, ma per il gruppo per poi dividere le spese e spostarsi insieme con altri colleghi universitari».

Le tariffe per il privato e per le aziende

Non si paga alcun abbonamento annuale, ma solo un canone di 5 euro all’ora nel caso dell’utilizzo di una vettura elettrica (ce ne sono di vari modelli e cilindrate) e 2,40 euro all’ora più 48 centesimi a chilometro nel caso delle auto endotermiche. La tariffa per 24 ore è di 60 euro. Il servizio è tutto compreso, anche i servizi aggiuntivi come «la possibilità di transitare sulle corsie preferenziali, nell’area C a traffico limitato di Milano o nelle aree a cosiddetta ZTL dei comuni che le avessero istituite. E’ possibile anche parcheggiare negli stalli a pagamento delineati con strisce blu o in quelli gialli riservati ai residenti senza pagare alcun costo aggiuntivo», incalza il direttore commerciale di E-vai, Fabio Fogliada. Che aggiunge: «Con le macchine elettriche garantiamo cento chilometri di percorrenza e il servizio di ricarica si è notevolmente velocizzato grazie al potenziamento dei caricatori delle colonnine effettuato da A2A». E fino al prossimo 18 maggio è attiva una promozione vantaggiosa: tre noleggi gratis da due ore ciascuno per tutti i nuovi iscritti (iscrizione sempre rigorosamente gratuita).

Il servizio E-Vai è anche in grado di affiancare le aziende nell’analisi del 
parco auto e delle proprie esigenze di mobilità, 
proponendo l’inserimento o la sostituzione di 
alcuni veicoli con mezzi in car sharing attraverso il 
versamento di una quota prepagata e individuando chi tra i propri dipendenti ha l’autorizzazione all’utilizzo. Un metodo che azzera i costi di gestione e manutenzione del veicolo, inclusi quelli dell’assicurazione (ogni veicolo è dotato di Kasko) e di bollo di circolazione.

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