Il governo della città conta entro il 2025 di eliminare le auto private puntando su un progetto innovativo che mette in collegamento tutti i sistemi di trasporto
Come reagireste se vi dicessero che fra dieci anni nella vostra città non ci saranno più auto private? Probabilmente vi sembrerà impossibile e condireste la proposta come pura utopia.
Non la pensa così l’amministrazione comunale di Helsinki che ha avviato una sperimentazione per arrivare a eliminare totalmente dal suo territorio le vetture private entro il 2025. Come si sposteranno quindi i circa 600.000 abitanti della capitale finlandese? a piedi, in bici, coi mezzi di trasporto pubblico, col car sharing, coi taxi o con altri servizi di mobilita’ pubblici e privati come i bus collettivi a chiamata attraverso il proprio smartphone, che ogni cittadino finlandese anziano o infante che sia possiede.
Il merito di quella che può essere una vera e propria rivoluzione in grado di diventare un modello utile per altre città, è di Sonja Heikkilä, giovane neolaureata in ingegneria che, partendo dall’analisi dei comportamenti di una famiglia di Helsinki con quattro figli, ha studiato i vantaggi e le potenzialità di una mobilità on demand in cui i trasporti siano concepiti come interazione tra pubblico e privato. Un punto chiave del suo progetto risiede nella forma di pagamento non più basata sulla singola tratta o sul singolo mezzo di cui si usufruisce (bus, traghetto) ma su un abbonamento forfettario chilometrico o mensile.
La città ha già sperimentato con successo un altro servizio di trasporti pubblico molto flessibile chiamato Kutsuplus che consente ai passeggeri di segnalare dove vogliono salire e la loro destinazione attraverso un software che, registrando le varie richieste, disegna in tempo reale i percorsi così da soddisfare il maggior numero di passeggeri.
«Questo è un progetto che può funzionare anche se soprattutto le persone più anziane avranno più difficoltà a privarsi delle proprie automobili», ha commentato Heikkilä rispondendo a chi le domandava se fosse possibile cambiare le proprie abitudini. «I cambiamenti epocali avvengono gradualmente».
Anche in dieci anni.