Da più di 80 anni Wala, azienda biodinamica tedesca, studia gli effetti benefici delle piante officinali. Produce rimedi fitoterapici e cosmesi naturale al 100% nella piena osservanza dei principi della medicina e dell’antroposofia elaborati da Rudolf Steiiner. Nella sede di Boll/Eckwaelden, vicino a Stoccarda tutto è pensato nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Produce circa 900 preparati differenti per la terapia delle malattie acute e quelle croniche, tra cui molti da auto-prescrizione/consiglio.
I dipendenti sono particolarmente motivati grazie ad una serie di scelte che li coinvolgono nella gestione dell’attività, compresa una riunione mensile che li informa sui progetti in corso. Il principio che vige è quello della legge sociale primaria di Steiner del 1905 che recita: “La salvezza di un gruppo di persone che lavorano insieme è tanto più grande quanto meno il singolo reclama per sé il raccolto delle proprie prestazioni, vale a dire, più il singolo, di questo raccolto, dà ai propri collaboratori, più i suoi bisogni verranno soddisfatti, non tanto dalle proprie prestazioni ma da quelle degli altri”.
Così gli utili, considerati il mezzo per raggiungere lo scopo e non lo scopo ultimo, vengono gestiti dalla Fondazione Wala, unica proprietaria della società che non può essere acquistata, venduta o ereditata: alla fine d’ogni anno i guadagni in parte vengono reinvestiti nell’attività commerciale e produttiva, in parte vengono distribuiti tra i collaboratori.
Questa, come lo stanziamento di fondi per i bambini dei dipendenti, sono scelte che riportano all’idea fondante di quest’azienda, che mette l’uomo al centro di ogni progetto.
La rosa, il cui olio è molto diffuso nei prodotti dr. Hauschka, viene coltivata in Iran e in Afghanistan dove, grazie al progetto dell’organizzazione Deutsche Welthungerhilfe, i 200 contadini impegnati nella produzione trovano un’alternativa alla coltivazione dell’oppio e Wala una nuova fonte di approvvigionamento, anche grazie alla disponibilità dei coltivatori locali a rispettare gli standard stabili dagli enti di certificazione.
Dal 2001 è stato avviato un progetto per la coltivazione del karitè in diversi villaggi di un’area protetta del Burkina Faso: il lavoro delle raccoglitrici delle noci di karitè, quelle dalle quali si ricava il burro, consente di vivere a numerose famiglie, anche perché vengono retribuite con cifre superiori a quelle della media del mercato. Un aiuto economico che viene affiancato dalla consulenza tecnica degli esperti Wala sui parametri dell’agricoltura biologica, tutti elementi che migliorano la qualità della vita e il bagaglio formativo delle persone coinvolte nel progetto.
In alcuni casi non è facile trovare le piante biologiche necessarie, come accadeva con l’olio di ricino per esempio, ricavato dalla pianta omonima e che è alla base della maggior parte degli oli da bagno dr. Hauschka per le sue proprietà riequilibranti. Solo nel 2005 dopo un’attenta ricerca hanno scoperto l’esistenza di Satvik, un’organizzazione non governativa indiana orientata verso il biologico che coltiva nell’India settentrionale, nell’arida regione del Kutch, con un sistema di recupero delle acque piovane, ed ora è proprio da qui che arriva il loro prezioso prodotto.
Inoltre all’azienda si deve il primo burro di mango biologico al mondo, frutto del progetto di coltivazione avviato in India. Oggi il progetto e la materia prima hanno superato con successo la fase di collaudo, rendendo possibile l’impiego del burro di mango bio. Per questo pregiato ingrediente, Dr. Hauschka, marchio Wala, paga un prezzo fino a 10 volte superiore rispetto al prezzo di mercato del burro di mango convenzionale.
Copre la maggior parte della richiesta di piante officinali necessarie per la produzione dei rimedi medicinali e dei prodotti cosmetici. C’è la maggiorana, per i problemi ginecologici, la piantaggine per quelli bronchiali, l’aconito per le tensioni muscolari e così via fino ad arrivare ad almeno 150 tipi diversi. Piante che, diffuse nei 4,5 ettari di superficie del giardino, sono l’habitat ideale per il martin pescatore, le libellule, i rospi, le salamandre e in molti casi rappresentano una buona base anche per il miglioramento della qualità del concime, attraverso dei preparati appositi.