Giulio Sandini
ricercatore
Docente di Bioingegneria all’Università di Genova e direttore di ricerca del Dipartimento di Robotica, scienze cognitive e del cervello presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, Sandini esplora gli affascinanti ambiti della visione biologica e artificiale, delle neuroscienze computazionali e della robotica per capire come funzionano le capacità cognitive umane e i meccanismi di coordinazione senso-motoria
TOPICS: Nanotecnologie, The Future of Science
Biografia
3 Febbraio 2016
Sandini insegna Bioingegneria all’Università di Genova e dal 2006 è direttore di ricerca del Dipartimento di Robotica, scienze cognitive e del cervello presso l’Istituto Italiano di Tecnologia. Qui ha sviluppato i principali temi di ricerca nell’ambito delle visione biologica e artificiale, delle neuroscienze computazionali e della robotica con l’obiettivo di studiare i meccanismi neurali alla base dello sviluppo della coordinazione senso-motoria e delle capacità cognitive umane. Sandini, in particolare, segue uno dei fiori all’occhiello dell’IT: il progetto quinquennale «RobotCub», avviato nel 2005 e finanziato dalla Comunità europea, volto alla realizzazione di un “cucciolo di robot” con le dimensioni di un bimbo di due anni. Sandini è appunto il papà del robot cognitivo, un robot che impara dalle esperienze