Il teatro è un’apertura fantastica, favolistica, è il luogo della perdizione e della regressione infantile, per cui è sicuramente anche gioia. Non gioia leggera e intrattenimento fine a se stesso, ma gioia atavica e potente, uno strumento per approfondire le cose. Emma Dante, regista e attrice
In un mondo bombardato da messaggi negativi viene spontaneo rinchiudersi nel proprio egoismo per difendersi. C’è invece molto bisogno di condividere: non solo gioie, ma anche sofferenze, perché se le teniamo nascoste, sigillate dentro di noi, ci bloccano e alla lunga ci distruggono Fabio Salvatore, attore e regista
La sintesi del mio lavorare, del mio faticare è il bisogno di comunicare: sono una persona introversa, timida, amo stare da solo, sono i miei oggetti che parlano e vorrei che parlassero meglio Alessandro Mendini, architetto