European Deforestation Policy: le aziende della carta sono pronte

All’inizio di ottobre il Parlamento Europeo ha approvato lo slittamento di un anno dell’applicazione dell’EUDR (European Deferostation Policy) come richiesto da molte parti, aziende, organizzazioni, governi nazionali e organismi sovranazionali.

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I ritardi nell’emissione delle linee guida e degli strumenti necessari all’applicazione rendono, di fatto, non applicabile questo regolamento e che, se fosse entrato effettivamente in vigore il 30 dicembre 2024, avrebbe messo in pericolo interi comparti e avrebbe minacciato intere filiere. Asia Pulp & Paper ha incontrato nei mesi passati alcune aziende europee e ascoltato la voce di diversi attori coinvolti per fare il punto sulla situazione.

Sebbene l’EUDR sia un programma da elogiare per la sua ambizione, il regolamento presenta sfide significative, in particolare per i produttori del Sud-est asiatico, una regione chiave per l’approvvigionamento di materie prime come olio di palma, legname e pasta di cellulosa e carta.

“L’EUDR ha il potenziale per avere un impatto significativo sui flussi commerciali” – osserva Antonius Budiman, addetto commerciale presso l’Ambasciata indonesiana a Bruxelles -. “C’è la necessità di un sostegno mirato per garantire che i piccoli agricoltori, una parte vitale dell’economia indonesiana, possano soddisfare i severi requisiti del regolamento”.

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“Navigare nella complessità dell’EUDR richiede un approccio multilaterale” – sottolinea Antonio Brunori di PEFC Italia -. “Risulta evidente il valore di schemi di certificazione credibili come PEFC nel fornire alle aziende un quadro solido per dimostrare la conformità e garantire catene di approvvigionamento prive di deforestazione”.

Brunori evidenzia come il PEFC con oltre 330 milioni di ettari di foreste certificate in tutto il mondo offra già un quadro solido per affrontare la deforestazione e la gestione forestale sostenibile. PEFC si sta allineando all’EUDR per fornire alle aziende certificate un percorso chiaro per la conformità. Questo include l’aggiornamento degli standard di gestione forestale sostenibile (SFM) e lo sviluppo di un sistema di due diligence (DDS) specifico per l’EUDR per i titolari di certificati di catena di custodia (CoC).

L’organizzazione sta, inoltre, collaborando con partner tecnologici per sviluppare strumenti che aiutino le aziende a soddisfare i requisiti dell’EUDR, come la valutazione del rischio e la geolocalizzazione.

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Anche la UE sta puntando sulla tecnologia per migliorare la trasparenza e la tracciabilità. Frédéric Achard, del Joint Research Centre (JRC) of the European Commission, indica il ruolo dell’Osservatorio UE sulla deforestazione e il degrado forestale, una piattaforma digitale che fornirà dati critici sulle tendenze globali della deforestazione, supportando l’attuazione dell’EUDR.

Per Asia Pulp and Paper, l’accelerazione verso la sostenibilità dell’UE è in linea con il suo impegno di lunga durata per un approvvigionamento responsabile. L’azienda, uno dei principali attori mondiali nel settore della pasta di cellulosa e della carta, ha adottato da anni una politica di conservazione forestale che garantisce che le forniture di fibra provengano da piantagioni gestite in modo sostenibile.

“Riconosciamo l’urgenza di affrontare la deforestazione e ci impegniamo a lavorare in modo collaborativo con i nostri fornitori, clienti e partner per garantire un futuro sostenibile per il settore“, afferma Lee Henderson, Director of European Sustainability and Stakeholder Outreach di APP.

Da questi incontri è risultato chiaro il ruolo cruciale della collaborazione e della condivisione delle conoscenze nell’affrontare il panorama in evoluzione delle normative sulla sostenibilità.

Man mano che le aziende si adattano all’ambizioso programma verde dell’UE, quelle che daranno la priorità alla trasparenza, al coinvolgimento degli stakeholder e al miglioramento continuo saranno nella posizione migliore per navigare questa nuova era.