Wise Society : G20 di Rio de Janeiro: l’agenda e i temi al centro del confronto fra i grandi della Terra

G20 di Rio de Janeiro: l’agenda e i temi al centro del confronto fra i grandi della Terra

di Vincenzo Petraglia
18 Novembre 2024

Sostenibilità, inclusione sociale e transizione energetica sono alcuni dei temi del vertice che comincia oggi in Brasile e che vede riuniti i leader dei Paesi più industrializzati. Sarà l'ennesimo fallimento globale?

Prende il via oggi il vertice del G20 che si tiene il 18 e 19 novembre a Rio de Janeiro e vede riuniti tutti i grandi della Terra per discutere di alcuni dei temi fondamentali per il futuro del pianeta. L’auspicio è che non sia, come in pratica avvenuto in tutti gli ultimi appuntamenti internazionali legati a temi nevralgici quali l’ambiente e le sfide energetiche e climatiche, un fallimento. Tra le priorità principali del G20 di Rio, dettate dal Paese ospitante, spiccano la lotta alla fame, la transizione energetica, l’inclusione sociale e la governance globale per un mondo più equo, sostenibile e capace di affrontare le sfide globali.

Rio de Janeiro

Rio de Janeiro (Foto: Gustavo Nacht / Unsplash)

Che cos’è il G20

Il G20 (Group of Twenty) è un vertice internazionale che riunisce i 19 Paesi più industrializzati e le principali economie emergenti del pianeta, oltre all’Unione Europea. I leader dei Paesi membri e delle organizzazioni internazionali che prendono parte all’evento rappresentano circa l’85% del prodotto interno lordo globale e circa il 75% del commercio internazionale. Creato nel 1999, il suo fine ultimo è quello di promuovere la cooperazione tra le principali economie del mondo su temi di rilevanza internazionale.

Si tiene ogni anno e, oltre allo svolgimento di un Vertice finale, come quello appunto di Rio di quest’anno, con la partecipazione dei capi di Stato e di Governo, si tengono nei mesi precedenti appuntamenti ministeriali intermedi che coinvolgono anche gli Sherpa (incaricati di svolgere i negoziati e facilitare il consenso fra i leader), oltre a riunioni di gruppi di lavoro ed eventi speciali.

I Paesi membri del G20

I Paesi membri del G20 sono: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione Europea. A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20. Inoltre, ogni anno, la Presidenza invita alcuni altri Paesi, che partecipano a pieno titolo ai lavori del G20, in qualità di ospiti. Insieme con i Paesi membri, partecipano al vertice anche diverse organizzazioni internazionali e regionali.

I temi al centro del G20 di Rio 2024

La presidenza brasiliana del G20 si concentra su tre grandi sfide globali: l’inclusione sociale, la sostenibilità e la riforma delle istituzioni internazionali. Il Brasile, infatti, ha formulato il suo impegno con il motto “Costruire un mondo equo e un pianeta sostenibile”, cercando di favorire una crescita che sia inclusiva e responsabile. In particolare, l’agenda del G20 include misure concrete per combattere la fame, promuovere una transizione energetica sostenibile e rendere le istituzioni di governance globale più efficaci e moderne.

Lotta alla fame e sicurezza alimentare

Un tema cruciale del vertice sarà la sicurezza alimentare, che sta diventando sempre più urgente a causa delle crisi climatiche, geopolitiche e delle disparità economiche. Il governo brasiliano ha proposto un’Alleanza contro la fame, la povertà e la disuguaglianza, che mira a rafforzare l’accesso alle risorse alimentari nelle aree più vulnerabili del mondo. Questa coalizione si concentrerà su come migliorare la produzione agricola e aumentare la resilienza dei sistemi alimentari, in particolare nei Paesi africani e in quelli più colpiti dalla povertà.

Futuro sostenibile e transizione energetica

Un altro tema cardine del vertice sarà la transizione energetica, che rappresenta una delle sfide più urgenti per il futuro del nostro pianeta. Al G20 ci si confronterà su come le economie mondiali possano passare a un modello di sviluppo che privilegi l’energia pulita, l’efficienza energetica e la decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi climatici stabiliti dagli accordi internazionali. Il Brasile ha posto al centro del suo programma il sostegno alla produzione di energia rinnovabile e l’accesso universale all’energia, con particolare attenzione ai Paesi in via di sviluppo.

Inclusione sociale e parità di genere: un impegno globale?

Il G20 del Brasile si propone anche di affrontare il tema dell’inclusione sociale, concentrandosi sulla riduzione delle disuguaglianze economiche e sull’incremento delle opportunità per i gruppi più vulnerabili. La parità di genere sarà uno dei temi chiave, con iniziative specifiche per garantire pari diritti e opportunità alle donne, in particolare in settori come l’educazione, l’imprenditorialità e la partecipazione politica.

Produzione di vaccini e accesso alla salute

Fra le iniziative promosse e portato sul tavolo delle trattative dal Brasile c’è la creazione di una coalizione internazionale per la produzione locale e regionale di vaccini e medicinali. L’obiettivo è garantire che i Paesi meno sviluppati possano accedere a tecnologie sanitarie avanzate, riducendo così le disuguaglianze nella salute globale. La ministra brasiliana della Salute, Nísia Trinidade, ha sottolineato al riguardo che questa alleanza mira a “ridurre la disuguaglianza tra le nazioni” e a garantire che ogni Paese abbia il diritto di produrre vaccini e medicinali sul proprio territorio, assicurando così maggiore autonomia sanitaria.

Il Vertice Sociale del G20 per un ruolo già attivo della società civile

Dal 14 al 16 novembre, si svolgerà a Rio de Janeiro anche la prima edizione del Vertice Sociale del G20, un evento organizzato dalla società civile che riunisce oltre 200 organizzazioni non governative, esperti e attivisti. Questo vertice offre una piattaforma per proporre soluzioni concrete su temi chiave come la giustizia sociale, la lotta alla povertà e la sostenibilità ambientale, contribuendo alla redazione di un documento che sarà presentato ai leader mondiali il 16 novembre.


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Vincenzo Petraglia

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