Schwarz e Spoerri
Milano è orgogliosa di contare da oltre 60 anni tra i suoi cittadini più illustri Arturo Schwarz, mitico gallerista e libraio, storico dell’arte e collezionista, che ha contribuito con altri grandi milanesi come Gillo Dorfles e Giorgio Strehler a fare della città un punto di riferimento culturale. Esperto di fama mondiale del Surrealismo e del Dadaismo, editore impegnato, poeta e scrittore, studioso di filosofie orientali, Arturo Schwarz – che nel 1998 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro “Benemeriti della Cultura e dell’Arte” – ha intuito la dirompente forza innovativa di cui è impregnata l’arte contemporanea e vi si è dedicato completamente. Schwarz ha scoperto e rilanciato un patrimonio vivente di artisti, oggi inimmaginabile – da Man Ray a Joan Mirò, da Hans Richter ad Arman e Picabia – diffondendo la fama di Marcel Duchamp e dei suoi ‘readymade’, la maggior fonte di ispirazione dell’arte e del design odierni.
Per questo Milano ha deciso di onorare con una mostra all’artandgallery il protagonista di un’epoca fertile di idee, quando intorno alle gallerie di Brera e nel retro di piccole librerie si radunavano sconosciuti costruttori del futuro patrimonio dell’arte attuale. Nato ad Alessandria d’Egitto in una famiglia di origine ebraica, da padre tedesco e madre italiana, ma naturalizzato cittadino milanese, Arturo Schwarz è anche il simbolo di un’arte e di una cultura che sanno guardare al passato per costruire un futuro diverso. La sua esperienza rappresenta un esempio cui ispirarsi per una città oggi in prima linea nella lotta che il Paese e l’intera Europa stanno affrontando per trasformare la crisi mondiale in un’opportunità di cambiamento, nell’intento di assegnare una nuova centralità alla cultura come fonte generativa di coesione e come creazione di benessere sociale.
