È nata Reginae, una piattaforma che traghetta l'Italia verso la transizione digitale dell'arte e della cultura. Un modello esperienziale ed inclusivo che permette di fruire il patrimonio artistico del Belpaese in una modalità totalmente inedita
Una piattaforma multicanale in cui si incontrano storie, persone e idee e che parla di arte, bellezza e cultura. È al via, dopo la presentazione ufficiale al Ministero della Cultura, Reginae: un “luogo digitale”, pensato per far diventare il grande patrimonio artistico dell’Italia (uno scrigno unico che raccoglie il 70% di quello mondiale) fruibile anche da lontano, attrattivo per le nuove generazioni e inclusivo al di là delle barriere fisiche. Un progetto sfaccettato quello di Reginae, con una visione innovativa, che si sviluppa in molte direzioni e che coinvolgerà imprese, siti artistici unici, città e borghi nella transizione digitale nell’arte e nella cultura, un territorio nuovo e ricchissimo di potenzialità, fondamentale per aprirsi al futuro nel modo giusto, cogliendo e utilizzando le possibilità, in divenire, della tecnologia.
L’arte italiana è un in patrimonio“vivo”
«L’arte e la cultura non sono statiche: il patrimonio culturale è vivo
e va vissuto» sono le parole di Enzo Argante, presidente di Reginae, durante l’evento che l’8 maggio scorso ha dato il via in modo ufficiale al progetto, che può conoscere sul sito ufficiale, e che si sviluppa nelle diverse dimensioni della transizione digitale culturale.
Il passaggio alla fruizione anche digitale dei beni artistici e a una valorizzazione della nostra eredità culturale che non sia solo “contemplativa”, come forse era un tempo, ma viva ed esperenziale sarà molto importante nei prossimi anni.
«C’era la necessità di un “luogo” che si aprisse alla transizione digitale nell’arte e nella cultura. L’Italia possiede un patrimonio che non ha confronti, pensiamo solo ai nostri siti artistici, ben 4.908 fra musei, aree archeologiche ed ecomusei, ammirati e invidiati in tutto il mondo ma che hanno bisogno di essere conosciuti e riscoperti. Da un uso intelligente del digitale può nascere anche una maggiore occupabilità dei giovani. La tecnologia può offrire differenti possibilità lavorative e favorire il contrasto a una povertà, che non è solo educativa ma finisce per essere anche psicologica: il divario digitale, infatti, condiziona la vita e le scelte personali. Da un progetto come Reginae, sostenuto da grandi imprese nascono anche nuovi incentivi al lavoro e allo sviluppo» aggiunge Argante.
Red carpet di eccellenze
In Reginae si può avere l’occasione di incontrare personaggi di spicco del Made in Italy, quelli che davvero hanno reso grande l’Italia e sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo internazionale. La sezione Red Carpet ospita gli incontri video, assolutamente ispirazionali, con questi interpreti della bellezza, della creatività, del patrimonio culturale italiano, dalla musica, alla gastronomia, alla scienza: ci parlano delle loro esperienze e della loro vicenda di talento Samantha Cristoforetti, Andrea Bocelli, Oscar Farinetti.
Mentori e guide
Altre clip quelle dei mentori: alla redazione di Reginae si sono raccontati esperti di altissimo livello che fanno “da guida” d’eccezione nell’arte e nella scienza del futuro, che è già realtà: droni che consentono di vedere anche i monumenti più famosi in prospettive che non ci saremmo aspettati, NFT e avatar, esperienze immersive e letture iperspettrali.
Il Mentoring Program-Digital Humanities Design di Reginae si sviluppa in diverse direzioni: ha l’obiettivo generare nuove competenze (studenti, neolaureati) oppure rigenerarle (professionisti, manager, imprenditori). Quello che verrà formato sarà un professionista del digitale e della cultura in grado di valorizzare opere e siti, alimentare esperienze emozionali e reali, virtuali e mixed, gestire informazione e comunicazione e incentivare i flussi dei visitatori e lo sviluppo economico.
«Il programma si concretizzerà in un corso diviso in 8 weekend in 8 musei fra Milano, Roma, Venezia, Napoli, Torino: 130 ore con mentori/docenti che sono espressione dell’arte, della cultura, della ricerca, dell’impresa pubblica e privata»
dice il presidente Enzo Argante che ha coordinato il Mentoring Program, sotto l’egida di un esperto d’eccezione, il professor Luciano Floridi, (Yale University, Alma Mater Bologna) presidente onorario di Reginae.
Reginae, il lato migliore della tecnologia
Reginae è anche un tramite per incontrare il lato migliore della tecnologia, quello che a volte dimentichiamo, spaventati dall’uso delle nuove applicazioni, come la discussa ChatGpt. Nell’incontro di presentazione di Reginae, diversi esperti del settore hanno messo a fuoco le enormi potenzialità dell’A.I. Arianna Traviglia, coordinatrice del centro Heritage Tecnology-Istituto Italiano di Tecnologia di Venezia, per esempio, ha mostrato l’incredibile lavoro di trascrizione dei manoscritti che la “macchina” riesce a fare e che agevola e rende veloce anche l’impegno umano nella conservazione e digitalizzazione di questo prezioso archivio.
Nello stesso modo Mattia Tarelli di Google Arts&Culture ha mostrato quanto il famoso di motore di ricerca riesca ad avvicinare ad opere uniche come il Duomo di Milano, mostrandone aspetti inediti e rendendole visibili attraverso il web, gratuitamente.
La tecnologia può essere inclusiva e superare i limiti fisici della disabilità, magari attraverso un avatar personalizzato che partecipa al dialogo in luoghi differenti e attira l’attenzione dei giovanissimi e non solo: lo hanno mostrato, sempre nell’evento di Reginae, Alessandro Tozzo, General Manager Brain Control e Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista e blogger.
Verso un nuovo Metarinascimento
Infine Reginae apre le porte a un nuovo MetaRinascimento. Il periodo più splendido e ricco di arte e bellezza della nostra storia, quello che più ha segnato l’estetica e l’anima italiane, rivive nei luoghi in cui è nato. MetaRinascimento propone e rende protagoniste le icone rinascimentali: personaggi, opere, musei, città. È un luogo virtuale ma vivo e interattivo in cui si possono visitare mostre e partecipare a incontri online, unirsi ad attività di formazione, acquistare NFT, servizi e attività traslate dal mondo: un vero viaggio tridimensionale nelle nostre città d’arte.
Reginae si può conoscere, con i suoi protagonisti, le sue idee, opportunità e tematiche, sul suo nuovissimo sito ufficiale.
Lucia Fino