Wise Society : Alla Fashion Week seta e pizzo dagli scarti agrumicoli

Alla Fashion Week seta e pizzo dagli scarti agrumicoli

di Mariella Caruso
16 Settembre 2014

Dalla start up al tessuto: presentati a Milano i tessuti realizzati con la tecnologia Orange Fiber brevettata da due imprenditrici catanesi

A poco più di un anno dal brevetto ottenuto da Adriana Santonocito ed Enrica Arena (nella foto) per la creazione di tessuti vitaminici e sostenibili da scarti di arance e sottoprodotti agrumicoli, il prototipo del tessuto Orange Fiber è realtà. L’esclusivo filato di acetato da agrumi e seta realizzato in alcune varianti – raso tinta unita in color seta naturale, pizzo in color naturale e nero e due filati di colore giallo e arancio – è protagonista della Vogue Fashion Night Out che apre la Settimana della moda milanese.

Le due donne catanesi, 36enne una e 28enne l’altra, hanno trasformato un’idea ricavata dalla tesi di laurea di Adriana Santonocito sui processi di trasformazione delle biomasse in tessuti in un’ipotesi di fattibilità che includeva l’arricchimento del tessuto con oli essenziali naturali che rilasciano vitamina C sulla pelle di chi li indossa.

La start-up innovativa, pluripremiata (ha appena ottenuto il riconoscimento con menzione speciale Working Capital al concorso della Festa della rete 2014) e inserita nell’incubatore “Alimenta2Talent”, nato dalla collaborazione tra Comune di Milano e Fondazione Parco Tecnologico Padano, continua a suscitare interesse anche tra gli investitori stranieri.

«Il nostro sogno sarà realizzato quando produrremo i nostri capi, riusciremo a venderli e sentiremo la soddisfazione delle persone che li indossano», avevano detto a gennaio a Wise Society le due imprenditrici pronte a utilizzare per la produzione il surplus di produzione agrumicola siciliana e non solo. Con la presentazione del tessuto sostenibile all’Expo Gate un altro passo avanti è stato fatto.

 

 

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