Wise Society : L’ambiente irrompe sul grande schermo

L’ambiente irrompe sul grande schermo

di Mariella Caruso
26 Maggio 2014

Il 31 maggio a Torino si apre il Festival CinemAmbiente: 92 documentari per raccontare il rapporto tra la terra e l'uomo

Un red carpet da percorrere esclusivamente in bicicletta, 92 documentari con decine di opere in anteprima italiana ed europea tra quelle che affrontano temi sociali legati all’ambiente e alle nuove frontiere del rapporto di quest’ultimo con l’uomo. Parliamo di CinemAmbiente 2014 – Environmental Film Festival diretto da Gaetano Capizzi la cui 17esima edizione è in programma a Torino dal 31 maggio al 5 giugno.

Tre le categorie in concorso: quella dedicata ai documentari internazionali, quella dei documentari italiani e quella riservata agli “One hour” (la lunghezza tacitamente assunta come standard per questo tipo di prodotti, ndr) in arrivo da tutto il mondo. A fare da cornice al concorso tradizionale ci saranno gli eventi speciali. Due di questi assegneranno premi speciali: la “Casa di domani” dedicato al miglior documentario sulle buone pratiche per la società di per la risoluzione delle problematiche della contemporaneità e il premio Boccaccini che l’associazione Museo nazionale per il cinema riconoscerà, attraverso una giuria giovani, al miglior documentario italiano. A completare un programma ricco, e a ingresso completamente gratuito, ci sono incontri e dibattiti con alcuni protagonisti internazionali dell’ambientalismo come il presidente di Last Minute Market, Andrea Segré, il giornalista e blogger Tiziano Fratus, il meteorologo Luca Mercalli e la conduttrice televisiva Siusy Blady.

Tutti estremamente interessanti i temi dei lavori scelti per essere proposti all’ombra della Mole. Ad aprire la rassegna sarà Virunga, film d’inchiesta di Orlando von Eisendel già passato al Tribeca in gara nella sezione internazionale che racconta le battaglia dei volontari del parco della Repubblica Democratica del Congo che è l’ultimo rifugio dei gorilla di montagna contro chi vorrebbe impossessarsi delle risorse naturali del parco che si estende per 8.000 chilometri quadrati ed è patrimonio dell’Unesco dal 1979.

Tra gli altri documentari da seguire nella sezione internazionale: Divide in Concord,che racconta la storia di Jean Hill, la vedova 84enne di Concord (Massachusetts) capace di far mettere fuori legge le bottiglie di plastica nella sua cittadina per il loro effetto sull’ambiente e la natura; Just eat it – A food waste story di Grant Balwin sull’esperimento sociale di una coppia americana capace che ha vissuto per sei mesi raccogliendo confezioni scadute, danneggiate e mal etichettate risparmiando 20.000 dollari. Nella sezione dei documentari italiani Patrizia Mariani introduce con The toxic burden nel mondo delle allergie di cui all’inizio della primavera soffre un quarto della popolazione europea incontrando i più importanti scienziati che suggeriscono come l’uomo sia diventato involontariamente la cavia di laboratorio di un esperimento globale.

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