Wise Society : Se il giubbotto è fatto col canotto (riciclato)

Se il giubbotto è fatto col canotto (riciclato)

di Redazione Wise Society
22 Luglio 2014

Raccogliendo gonfiabili bucati e abbandonati sulle spiagge, la designer Karen Bauer Borrelli da vita a oggetti pratici e a pezzi unici di abbigliamento

I materiali per le sue composizioni li trova sulle spiagge e sulla battigia di Viareggio, la città dove vive, bucati o rotti o semplicemente abbandonati di proposito dai proprietari perché troppo ingombranti per essere riportati a casa a fine vacanza. Una volta raccolti, Karen Bauer Borrelli li porta a casa, li lava, li asciuga. Poi li ritaglia.

Grazie al suo lavoro da loro una seconda vita riciclandoli e sottraendoli alla catena della raccolta indifferenziata che poi finisce per portarli chissà dove per smaltirli. Rispolverati i suoi studi in Moda e Design, ha cominciato a realizzare oggetti impermeabili pratici e di stile da indossare tutti i giorni e anche in occasioni speciali.

Ecco così nascere coloratissime mantelle, portafogli, borse per l’Ipad, cappelli antipioggia, impermeabili, borse, giacche, bavagline per bimbi, portachiavi, portamonete, cerchietti per capelli. Tutti pezzi unici, tutti lavorati a mano e dotati di etichetta che ne certifica l’origine. E che indica che si tratta di materiale rigorosamente riciclato.

«Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che mi ha insegnato ad avere rispetto per il nostro pianeta e per ogni essere vivente. E a non sprecare niente – racconta Karin nelle pagine del suo sito www.bauerborrelli.com – Un giorno, mentre ero in spiaggia, mi sono guardata intorno e ho visto decine di oggetti gonfiabili buttati lì, rotti o non più utilizzati. Avevano colori e forme diverse e ho pensato che potevo dare a quei semplici giochi da spiaggia una Seconda Vita».

Non solo gonfiabili però: il Bauer Borrelli Recycle Project (che si è aggiudicato il secondo premio al concorso della Commissione Europea per giovani designer “Diventa un Awakener” lo scorso aprile) prevede anche il riutilizzo delle vecchie tele dei lettini. «Con quelle rinforzo le mie borse», conclude Karen.

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