Don Virginio Colmegna
sacerdote
Il presidente della Casa della Carità di Milano, da sempre impegnato nel sociale, racconta che il volto della povertà è sempre più multiforme e oggi è proprio il ceto medio quello più colpito. Una situazione drammatica che richiede energie e responsabilità sociali da parte di tutti, pubblico e privato. E soprattutto un forte investimento nella formazione, nei giovani e negli immigrati che sono il nostro futuro
TOPICS: Economia etica, Empatia, Formazione, Legalità e giustizia, Responsabilità Sociale d’Impresa, Volontariato
Biografia
3 Febbraio 2016
Nato a Saronno (Va) il 1 agosto 1945, diventa sacerdote nel 1969. A partire dal 1981 promuove diverse cooperative e comunità di accoglienza, principalmente nel campo della sofferenza psichica e dei minori. Nel 1982 entra nell'Ufficio vita sociale e lavoro della diocesi in qualità di assistente diocesano del Movimento dei lavoratori di Azione Cattolica. Nel 1990 è nominato parroco della parrocchia "Resurrezione" di Sesto San Giovanni. Nel 1993 don Virginio Colmegna è nominato direttore della Caritas Ambrosiana dal cardinale Carlo Maria Martini. Nel 1998 diventa direttore della delegazione Caritas Lombardia e presidente dell'Agenzia solidarietà per il lavoro (Agesol) impegnata nel reinserimento lavorativo dei detenuti. Nel 2001 è vicepresidente dell'associazione Agenzia di cittadinanza e presidente del progetto Equal "Sostegno all'imprenditorialità sociale". Nel 2002, il cardinale Martini nomina Don Colmegna presidente della Fondazione Casa della Carità. Il 31 dicembre 2004 don Colmegna lascia la direzione della Caritas Ambrosiana per dedicarsi a tempo pieno alla Fondazione Casa della Carità, di cui tuttora si occupa.