“Il Gruppo Creval, anche tramite l’adesione della propria Fondazione all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, insiste su 3 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU:
4. Istruzione – tramite attività sul territorio, specificamente nelle scuole;
8. Occupazione e crescita – mediante l’attività ordinaria bancaria di concessione del credito;
17. Partnership – attraverso accordi con realtà terze”.
Paolo Baroli, Servizio Sostenibilità
Il Gruppo Credito Valtellinese è presente in 11 regioni italiane con 4.092 collaboratori e 464 filiali di due banche territoriali – Credito Valtellinese (Capogruppo quotata in Borsa) e Credito Siciliano. L’operatività è basata sul principio dello sviluppo socio-economico dei territori di riferimento ed è prevalentemente orientata al settore retail.
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, nell’alveo del festival per lo Sviluppo Sostenibile di ASviS (22 maggio-7 giugno 2017), ha organizzato il 26 maggio scorso a Sondrio un convegno-incontro dal titolo “Le sfide dello sviluppo sostenibile”.
L’occasione, nel corso della quale sono stati distribuiti il Rapporto Integrato del Gruppo Creval e il Bilancio di Missione della Fondazione, ha rappresentato un momento di confronto con la cittadinanza – in particolare con un centinaio di studenti di alcune scuole superiori di Sondrio – per condividere pratiche virtuose di responsabilità sociale con riferimento a un nuovo modello di sviluppo ispirato al mindset della sostenibilità (insistendo sulla valenza dell’Indice di Benessere Equo e Sostenibile come indice di misurazione dello sviluppo economico “integrale”), ruolo dei giovani, istruzione di qualità, ambiente e impronta ecologica, stili e scelte di vita declinabili in comportamenti individuali.
Nella citazione tratta dalla Comunicazione della Commissione europea del 22 novembre 2016 dal titolo “L’azione europea a favore della sostenibilità” è stato ripreso un forte orientamento al futuro: “La società nel suo complesso deve fare della sostenibilità il principio guida che ogni cittadino, ogni impresa e ogni soggetto della società civile deve applicare nelle proprie scelte quotidiane”.
