Wise Society : Arriva HotMaps, la mappa europea del fabbisogno energetico

Arriva HotMaps, la mappa europea del fabbisogno energetico

di Maria Enza Giannetto/Nabu
19 Dicembre 2016

In 4 anni l'Eurac Research mapperà tutti i 28 Paesi dell'Unione per stimolare la richiesta di energia sostenibile

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L’obiettivo del progetto HotMaps, finanziato dal programma europeo H2020 con tre milioni di euro, è creare una mappatura del fabbisogno energetico di tutta l’Europa, Foto: Fotos GOVBA/Flickr

Clima, tessuto industriale, tipologia delle abitazioni, impiego di fonti rinnovabili. Sono tutte informazioni che rivelano il fabbisogno energetico di un territorio. E sono alcune delle informazioni che, a breve, si potranno leggere in una mappa. Un network europeo, composto da 15 partner e coordinato dal Politecnico di Vienna (TU Wien) ha appena avviato i lavori del progetto HotMaps, finanziato dal programma europeo H2020 (costo totale  2.996.870 euro, contributo europeo 2.332.803,75).  L’obiettivo è, appunto, creare una mappatura del fabbisogno energetico di tutta l’Europa e fornire a amministrazioni e operatori un quadro completo del territorio in modo da poter individuare le zone più energivore e decidere come intervenire al meglio. Il lavoro dei ricercatori  prevede una prima fase basata sull’analisi di dati satellitari e sulla raccolta di informazioni come consumi degli edifici residenziali e per uffici, tipologia di edifici, attività che caratterizzano il territorio.

«Il progetto – spiega Simon Pezzuto, ricercatore senior dell’Eurac Research-Accademia Europea di Bolzano (unico partner italiano del progetto) – è partito a ottobre 2016 e durerà 48 mesi. In questo momento siamo già impegnati nella ricerca dei dati (Eurac è, infatti, responsabile del work package, nda), che poi verranno elaborati e infine mappati. Il team Italiano che coordino è coinvolto in tutte le fasi». Un sistema di calcolo elaborato ad hoc permetterà di realizzare mappe del fabbisogno energetico molto precise, con una risoluzione di 250m x 250m, per tutti i 28 paesi dell’Unione europea. Le mappe saranno, infatti, uno strumento chiave per pianificare lo sviluppo energetico sostenibile di un territorio valutando, per esempio, quali fonti rinnovabili utilizzare, dove posizionare gli impianti e come ridurre i consumi.

Ma cosa si potrà fare, esattamente, con Hot Maps? La Direttiva europea sull’efficienza energetica, la Direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici (Epbd) e la Direttiva sulle fonti di energia rinnovabili (Red) richiedono a tutti gli Stati membri di sviluppare politiche che prevedano processi di pianificazione sistematica per l’efficienza energetica. HotMaps e il sistema di calcolo, che saranno resi disponibili gratuitamente a tutti gli interessati, faciliteranno questo compito permettendo agli utenti di mappare la situazione energetica di riscaldamento e raffreddamento incluse le potenziali di energia rinnovabile e di sprechi. Il progetto permetterà, inoltre, la simolazione della richiesta e offerta di energia su scenari a lungo termine, fino al 2050, che riguardino le emissioni di anidride carbonica, i costi energetici, i cambiamenti demografici e la percentuale di rinnovabili.

Hotmaps, che verrà sviluppato in stretta collaborazione con gli attori locali, oltre alle linee guida su come portare avanti strategie energetiche fornirà anche il primo H&C planning software che sarà sviluppato in collaborazione con 7 aree pilota; sarà open source (la fase finale del progetto prevede l’insegnamento del corretto utilizzo del toolbox); compatibile e applicabile in ogni città di ognuno dei 28 Stati membri.

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