Wise Society : Giardino botanico Wala: qui cresce la materia prima

Giardino botanico Wala: qui cresce la materia prima

di Donatella Pavan
16 Febbraio 2012

Nel grande "orto" aziendale vengono coltivate, senza pesticidi, gran parte delle officinali necessarie ai rimedi naturali e ai prodotti cosmetici

L’orto botanico biodinamico Wala copre la maggior parte della richiesta di piante officinali necessarie per la produzione dei rimedi medicinali e dei prodotti cosmetici. C’è la maggiorana, per i problemi ginecologici, la piantaggine per quelli bronchiali, l’aconito per le tensioni muscolari e così via fino ad arrivare ad almeno 150 tipi diversi. Piante che, diffuse nei 4,5 ettari di superficie del giardino, sono l’habitat ideale per il martin pescatore, le libellule, i rospi, le salamandre e in molti casi rappresentano una buona base anche per il miglioramento della qualità del concime, attraverso dei preparati appositi. Quello che non può essere coltivato qui, è stato affidato alla cura dei contadini d’altri Paesi del mondo spesso grazie al coordinamento di associazioni non governative che ne aiutano lo sviluppo.

La rosa, il cui olio è molto diffuso nei prodotti dr. Hauschka, viene coltivata in Iran e in Afghanistan dove, grazie al progetto dell’organizzazione Deutsche Welthungerhilfe, i 200 contadini impegnati nella produzione trovano un’alternativa alla coltivazione dell’oppio e Wala una nuova fonte di approvvigionamento, anche grazie alla disponibilità dei coltivatori locali a rispettare gli standard stabili dagli enti di certificazione.

Dal 2001 è stato avviato un progetto per la coltivazione del karitè in diversi villaggi di un’area protetta del Burkina Faso: il lavoro delle raccoglitrici delle noci di karitè, quelle dalle quali si ricava il burro, consente di vivere a numerose famiglie, anche perché vengono retribuite con cifre superiori a quelle della media del mercato. Un aiuto economico che viene affiancato dalla consulenza tecnica degli esperti Wala sui parametri dell’agricoltura biologica, tutti elementi che migliorano la qualità della vita e il bagaglio formativo delle persone coinvolte nel progetto.

In alcuni casi non è facile trovare le piante biologiche necessarie, come accadeva con l’olio di ricino per esempio, ricavato dalla pianta omonima e che è alla base della maggior parte degli oli da bagno dr. Hauschka per le sue proprietà riequilibranti. Solo nel 2005 dopo un’attenta ricerca hanno scoperto l’esistenza di Satvik, un’organizzazione non governativa indiana orientata verso il biologico che coltiva nell’India settentrionale, nell’arida regione del Kutch, con un sistema di recupero delle acque piovane, ed ora è proprio da qui che arriva il loro prezioso prodotto.

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