A2A

A2A è la più grande multiutility italiana, leader nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento, ai vertici nei settori energia e nelle reti. Con i suoi circa 12.000 dipendenti, è tra i primi produttori nazionali di energia, con un mix produttivo caratterizzato dal 36% di energia rinnovabile, oltre che il secondo operatore nelle reti di distribuzione di elettricità e tra i primi nelle reti del gas, del ciclo idrico e nello sviluppo di Smart City.

La nuova politica di A2A, sulla rotta degli SDGs

A2A ha recentemente approvato e pubblicato la sua Politica di Sostenibilità al 2030: il manifesto di come il Gruppo intende aiutare i territori in cui opera ad acquisire una cultura della sostenibilità solida, per rendere le comunità protagoniste di una nuova economia circolare, low carbon e basata su reti e servizi smart.

A2A ha elaborato la sua visone di business sostenibile con un approccio innovativo che parte dai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite (SDGs). I pilastri su cui si basano Politica e Piano di Sostenibilità sono riconducibili a 4 principali macro-aree: Economia circolare, Percorso di decarbonizzazione, Smartness delle reti e nei servizi e People Innovation.

Il percorso di A2A al 2030 si concretizza attraverso il Piano di Sostenibilità, che declina gli obiettivi di lungo periodo in azioni praticabili e risultati concreti nel medio periodo (2016- 2020). Lo sviluppo delle azioni del Piano di Sostenibilità sarà monitorato nel tempo e sarà collegato ai sistemi di incentivazione del management.

Il presidio verrà garantito anche grazie al rafforzamento della Governance, con l’estensione della competenza del Comitato Territorio ai temi della Sostenibilità.

In questo percorso si inserisce anche l’esperienza avviata col primo forum multistakeholder di Brescia nel 2015, proseguita nel 2016 in Valtellina-Valchiavenna e a Bergamo. Questo modello di coinvolgimento verrà esteso a sette territori nel corso del biennio 2016-17.

Tra i primi obiettivi del Piano a concretizzarsi si rileva l’avvio del progetto Smart Working: innovativa modalità di lavoro che consente, per un giorno a settimana, di lavorare da casa osservando il medesimo orario di lavoro previsto da contratto. Il pilota, della durata di sei mesi, coinvolge circa 300 dipendenti dislocati in 18 sedi del Gruppo.