IBM
Informatica

Il nome per esteso è “International Business Machine”, ma è col suo acronimo che è universalmente conosciuta: IBM. L’azienda statunitense, tra le più importanti al mondo nel settore informatico, con una lunga storia che parte dal 1911 e che negli anni ha contribuito a fare la storia dell’hardware e del software (sua l’invenzione, ad esempio, del bancomat, del floppy disc, della scheda madre). Detiene primati in ogni area tecnologica, dai microprocessori ai supercomputer, dai server al software per lo sviluppo e la gestione di complesse infrastrutture informatiche. Opera in 170 paesi con un organico di 400mila dipendenti. In Italia è presente sin dal 1927 con una consolidata tradizione di progetti, iniziative e partnership a supporto della crescita economica e dell’innovazione.

Etica e responsabilità

IBM è dotata di processi di controllo nei confronti dell’operato del proprio management per verificare la corretta gestione operativa e finanziaria e, fin dagli anni Sessanta dello scorso secolo, chiede ai propri dipendenti di sottoscrivere annualmente un codice di comportamento etico. Nel 2004, IBM ha emanato un codice di condotta per i propri fornitori che definisce i comportamenti che le aziende devono osservare riguardo ad alcuni temi del lavoro: orario di lavoro, stipendi, non discriminazione, sicurezza sul lavoro, rispetto dei diritti umani.

Computer e ambiente

Innovazione e attenzione per l’ambiente sono un binomio praticabile. Ci crede IBM, e lo dimostra la sua crescente sensibilità sui temi green. Quest’ottica ha fortemente caratterizzato la propria proposta, in linea con una vision aziendale che vede IBM presente dal 1971, data della pubblicazione della prima “corporate policy on environmental protection”, fino al recente impegno per la realizzazione di uno smarter planet per una migliore qualità complessiva della vita sul pianeta.

Il suo impegno è testimoniato anche dai diversi riconoscimenti ricevuti: a partire dal Climate Leadership Award per la sua eccellenza nel Greenhouse Gas Management, ricevuto nel 2016 dall’Agenzia per la protezione ambientale Usa (Epa), dal Center for Climate and Energy Solutions (C2ES e da The Climate Registry. È la quarta volta che IBM lo riceve ed è il primo destinatario a vincere un premio in tutte e quattro le categorie per le diverse organizzazioni. Inoltre ha conquistato il premio di quest’anno per il suo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra con cui l’azienda si impegna a ridurre le emissioni di CO2 associate al consumo energetico del 35% (rispetto al 2005) entro il 2020.

Fondazione IBM Italia

La Fondazione IBM Italia è stata costituita per consolidare in una struttura istituzionale l’impegno profuso dall’azienda nei campi sociale e culturale. Con più di 25 anni di storia, promuove progetti, centrati sull’innovazione tecnologica, sui temi della cultura, della formazione, del lavoro e del disagio sociale rivolti alla comunità nazionale, in un contesto europeo. Il suo approccio non si limita al solo sostegno finanziario a enti e istituzioni che operano in questi campi, ma è caratterizzato da un ruolo propositivo e attivo in tutte le fasi dei progetti: dal disegno iniziale alla gestione delle attività, alla diffusione dei risultati.

L’uso delle tecnologie informatiche viene applicato anche all’ambito dei beni culturali, aprendo la via a nuove modalità di conservazione, valorizzazione e fruizione dell’immenso patrimonio nazionale.

L’impegno nel sociale

IBM ha lanciato nel marzo del 2016 un nuovo programma globale di corporate citizenship che ha la finalità di affrontare problematiche di disparità in ambito sanitario chiamato IBM Health Corps.Tra le iniziative nel sociale è da ricordare anche On demand community, un programma promosso da più di dieci anni a livello mondiale per sostenere l’impegno dei propri dipendenti e pensionati nelle attività di volontariato fornendo loro idee, strumenti e facilitazioni.

World Community Grid è invece un’iniziativa umanitaria globale tesa a impiegare la capacità di elaborazione inutilizzata dei computer di aziende e privati per risolvere problemi sanitari e sociali complessi.Nel 2008 ha lanciato in tutto il mondo il programma Corporate Service Corps, che prevede l’assegnazione temporanea di personale IBM ad organizzazioni non profit operative nei paesi in via di sviluppo.

Nell’ambito della collaborazione con Save the Children Italia, è stato realizzato un progetto pilota di formazione rivolto ad Operatori di comunità che ospitano a Roma minori stranieri non accompagnati. IBM partecipa ogni anno ad Handimatica, mostra-convegno a cadenza biennale su Disabilità e tecnologie informatiche e della comunicazione, organizzata da Fondazione Asphi dai primi anni Novanta. Con la stessa fondazione ha collaborato per la nascita del Progetto Come se, il cui obiettivo principale è mostrare come anche attraverso le tecnologie digitali, sia possibile modificare gli ambienti e i contesti di vita, rendendoli accessibili e migliorando l’autonomia e le possibilità di partecipazione della persona con difficoltà.