Da più di dieci anni l’azienda vitivinicola siciliana ha virato verso un’interpretazione “verde” degli impianti per una miglior qualità del prodotto coniugata a una maggior sostenibilità economica. È tra le prime a utilizzare energia solare e ad aver introdotto la vendemmia notturna per dimimuire i consumi energetici. Donnafugata è impegnata anche nella valorizzazione del proprio territorio attraverso iniziative di turismo culturale
Per la produzione di energia elettrica pulita è stata installata a Contessa Entellina una tettoia con pannelli fotovoltaici da 18kW che consente di soddisfare circa il 30 percento del fabbisogno della cantina di vinificazione. Nel 2007 l’azienda ha installato un nuovo impianto fotovoltaico da 50 kW presso la propria cantina di Marsala. E attualmente gli impianti sono arrivati a tre.
Rappresenta il raggiungimento di un obiettivo di innovazione tecnica destinato a preservare la qualità delle uve raccolte. Ma mirato anche a consentire un netto risparmio energetico: raffreddare le uve raccolte di notte permette un risparmio di circa il 70 percento rispetto ai consumi normali.
Per accrescere la sostenibilità delle proprie attività produttive, Donnafugata nel 2011 ha calcolato per la prima volta la Carbon Footprint (impronta ecologica) dei propri vini.
Nel 2015 ha aggiornato tale quantificazione ai prodotti della vendemmia 2014, dimostrando che le emissioni di CO2 sono diminuite. Il miglioramento delle performance è dovuto ad alcune iniziative aziendali tra le quali la commercializzione di bottiglie in vetro più leggere e con tappo a vite, per alcuni vini destinati all’estero, e la sostituzione dei tappi tecnici in sughero con tappi sintetici con impronta a zero emissioni di carbonio, riciclabili al 100% e realizzati con materiali rinnovabili derivati dalla canna da zucchero.
Nel 2015, inoltre, la gestione tecnica dei consumi energetici è stata affidata ad un energy manager che ha permesso di avere un quadro completo dei consumi aziendali e di valutare ancor meglio tutte le azioni per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi. A seguito della prima certificazione del 2014, Donnafugata ha scelto di esporre la Carbon Footprint Accountability su ogni bottiglia con un apposito adesivo.
Visite in cantina e tour nel territorio, degustazioni abbinate ai piatti del territorio, organizzazione di eventi musicali nelle barricaie dell’azienda, appuntamenti e assaggi in vigna in occasione della vendemmia e di speciali festival.
Nel 2016 Donnafugata ha lanciato un sito interamente dedicato all’accoglienza: visit.donnafugata.it, uno spazio online dove l’utente può trovare tutte le informazioni sulle visite in cantina e sugli eventi. Inoltre nello stesso anno ha aperto un nuovo spazio multifunzionale: un ‘area dedicata alle degustazioni ma anche show-room di tutte le etichette di Donnafugata.