Chiquita
Alimentari

Universalmente conosciuta per il suo “bollino blu”, Chiquita è un’azienda internazionale ai vertici non solo per la produzione e commercializzazione delle banane (di cui in Italia si aggiudica il 40% del mercato), ma anche di prodotti alimentari freschi, con 21.000 dipendenti in 70 paesi.

La sua posizione di leader non le fa dimenticare certo l’attenzione alle persone che vivono e lavorano nelle sue aziende agricole. Tutt’altro: infatti, si preoccupa di mettere a loro disposizione scuole e centri di assistenza sanitaria, e di garantire salari e benefici decisamente superiori ai minimi previsti dalle leggi locali.

Attenzione ai lavoratori

Gli sforzi di Chiquita sono concentrati a vietare il lavoro minorile e la discriminazione, a monitorare le misure di salute e sicurezza, a garantire libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, a orari di lavoro appropriati nonché a compensi equi.

CSR

Chiquita ha cominciato a operare in ottica di responsabilità sociale dal 1992, con la fattiva attenzione ai principi Rainforest Alliance, ong nata per coniugare lavoro e conservazione della biodiversità e per garantire condizioni di vita sostenibili. Chiquita ha così aderito alla proposta di applicare lo standard di agricoltura sostenibile e di certificazione delle piantagioni di banane. Negli anni si è impegnata a conseguire la certificazione Rainforest Alliance in tutte le sue aziende agricole di banane latino-americani. Nel 1998, ha formato il comitato direttivo Corporate responsibility per proporre, monitorare e testare il proprio impegno a rispettare elevati standard etici, sociali e ambientali su tutta l’organizzazione.

Il conseguimento della certificazione SA8000 garantisce ulteriormente la credibilità e la competenza in termini di sistemi di responsabilità sociale.

Riserva di Nogal

Il progetto di protezione di Chiquita, lanciato nel 2004 si declina in pratica nella trasformazione in riserva naturale una porzione di territorio di foresta pluviale all’interno di un’area adibita a coltivazione di banane. Il Nature & Community Project di Nogal in Costa Rica, lanciato nel 2004, ha l’obiettivo di proteggere la biodiversità grazie al coinvolgimento delle comunità locali. È stato realizzato in partnership con Migros, un distributore svizzero, e GTZ, società tedesca impegnata in progetti di cooperazione internazionale. All’inizio ha riguardato un territorio di 100 ettari di foresta pluviale incluso in un area adibita a coltivazione di banane. Due anni dopo, il governo del Costa Rica lo ha riconosciuto ufficialmente come Rifugio faunistico privato.

La riforestazione è stata l’azione di maggior successo. Dal 2005 al 2014 sono stati riforestati circa 42 ettari e sono stati piantati 38.000 alberi.

Progetto San San Pond Sak

Nel 2009 Chiquita ha varato, in partnership con Rewe, un programma di conservazione della biodiversità a San San Pond Sak, un’area umida di Panama inserita nell’elenco delle Biosfere dell’Unesco. Il primo passo è stato l’acquisto e la riconversione ad habitat naturale di un terreno di 120 ettari adibito a pascolo. L’obiettivo è intervenire per la salvaguardia e la protezione dei lamantini e delle tartarughe marine. Il progetto San San Pond Sak verrà gestito in cooperazione con le autorità panamensi e le organizzazioni della società civile e coinvolgerà le comunità locali.